rosolico
roṡòlico agg. [comp. di ros(anilina), -olo1 e -ico]. – Acido r.: composto organico, derivato metilico dell’aurina, che si presenta in scaglie rosse a lucentezza metallica; è un colorante non [...] molto resistente, usato come indicatore ...
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struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante [...] liquefatto, fuso: burro strutto; or passiamo avanti a essaminar l’esperienze ... della palla di piombo tirata colle scaglie, infocate e strutte per aria (Galilei); dimagrito, mal ridotto, striminzito: era strutto dalla malattia; messer Bernabò aveva ...
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bagoss
bagòss ‹baġòs› s. m. (propr. «abitante di Bagolino, in provincia di Brescia»). – Formaggio di vacca, proveniente dalla Valle del Caffaro (nel Bresciano), consumato come formaggio da tavola o, [...] se molto stagionato, utilizzato in scaglie o grattugiato. ...
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levascaglia
levascàglia (o levascàglie) s. m. [comp. di levare e scaglia] (pl. -e). – Specie di cucchiaio munito di lungo manico, usato anticamente per togliere le palle infuocate d’artiglieria dal forno [...] e scuoterle per farne cadere le scaglie. ...
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crossopterigi
s. m. pl. [lat. scient. Crossopterygii, comp. del gr. κροσσός «frangia» e πτερύγιον «pinna»]. – In zoologia, ordine di pesci ossei arcaici, vissuti dal periodo devoniano al carbonifero, [...] con cranio osseo o cartilagineo, corpo rivestito di scaglie spesse rivestite di ganoidina, con pinne pari provviste di scheletro articolato e muscoli, pinna caudale eterocerca. L’unica specie attuale è la latimeria. ...
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scrostatore
scrostatóre s. m. [der. di scrostare]. – Apparecchio usato per la rimozione di ruggine, vecchie vernici, scaglie su strutture metalliche; il tipo più comune funziona come un piccolo martello [...] pneumatico battente un rilevante numero di colpi al minuto ...
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tegumentario
tegumentàrio agg. [der. di tegumento]. – Del tegumento, relativo al tegumento; è lo stesso che tegumentale, ma è preferito a questo, in anatomia comparata e in zoologia, nell’espressione [...] parte fondamentale, la pelle o cute, a sua volta composta dall’epidermide, più superficiale, e dal derma, più profondo, cui si associano elementi derivati da queste due componenti, quali squame, penne, peli e scaglie, e adempie funzioni molteplici. ...
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tritino
s. m. [dim. di trito]. – Tipo di pezzatura minuta dei combustibili solidi, costituita da scaglie di lignite di misura inferiore ai 4 cm. ...
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trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili [...] solidi, costituito da pezzi o scaglie di lignite nella misura da 4 a 10 cm; anche, sinon. di battuto, in espressioni di cucina come un t. di carne e aromi varî, di lardo e cipolla, ecc. b. ant. Battuto, trebbiato: quando l’una paglia è trita,... A ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile [...] a. Quinta e., più spesso in grafia unita: v. quintessenza. b. E. d’oriente, sostanza d’aspetto argenteo estratta dalle scaglie o dalla vescica natatoria di taluni pesci, che si usa, nella fabbricazione delle perle false soffiate (perle parigine), per ...
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scagliato
Per " fatta a scaglie, a sbalzi ", scagliata rocca è variante, ma secondaria, dell'Urbinate lat. 366, in If XVII 134, di stagliata rocca; cfr. Petrocchi, ad locum.
In geologia, tendenza secondaria dei cristalli a fendersi in scaglie o lamine lungo superfici piane, acquisita in seguito a deformazioni meccaniche. È dovuto a fenomeni di compressione e si accompagna sempre a strutture piegate.