lepidodendro
lepidodèndro s. m. [lat. scient. Lepidodendron, comp. di lepido- e -dendron (v. dendro-)]. – Genere tipico di piante fossili dell’ordine lepidodendrali, che si trovano abbondanti nei depositi [...] nella parte superiore, in molti rami che, nelle piante giovani, erano rivestiti totalmente di fitte foglie con inserzione spiralata; queste poi, allo stato adulto, cadevano lasciando al loro posto cicatrici caratteristiche simili a scaglie di pesci. ...
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lepismatidi
lepismàtidi s. m. pl. [lat. scient. Lepismatidae, dal nome del genere Lepisma: v. la voce prec.]. – Famiglia di insetti tisanuri, dal corpo appiattito, coperto di scaglie, che comprende specie [...] viventi sotto i sassi, fra i detriti vegetali, nei nidi di termiti e formiche, e anche nelle case; la specie più nota è il lepisma ...
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tartaruga
s. f. [dal gr. tardo ταρταροῦχος, nome di uno spirito immondo (comp. di Τάρταρος «tartaro3» e ἔχω «avere, abitare»): nel simbolismo cristiano primitivo la tartaruga rappresentava lo spirito [...] di piastre ossee saldate perfettamente fra loro, che formano uno scudo dorsale e un piastrone ventrale (generalmente rivestiti da scaglie cornee disposte a mosaico o embricate); scudo e piastrone sono per lo più uniti lateralmente tra loro da un ...
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esfoliazione
esfoliazióne s. f. [der. di esfoliare]. – Processo di sfaldamento di una superficie (minerale, vegetale, ecc., o dell’epidermide e delle mucose), da cui si staccano progressivamente sottilissimi [...] strati simili ai veli della cipolla, oppure sottili scaglie (nel caso di una roccia). ...
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desquamativo
agg. [der. di desquamare]. – Che provoca o è accompagnato da desquamazione, cioè da formazione e distacco di squame o di scaglie. In dermatologia, dermatite d., e più genericam. processo [...] d., processo morboso caratterizzato dall’aumento della normale desquamazione cutanea ...
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desquamazione
desquamazióne s. f. [der. di desquamare]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Eliminazione normale dalla superficie esterna dell’epidermide di cellule morte, costituenti lo strato corneo, le [...] solari, spec. nelle zone desertiche e prive di vegetazione; consiste in un distacco superficiale di frammenti a forma di scaglie per la differenza di dilatazione tra le parti esterne della roccia, direttamente colpite dai raggi del sole, e quelle ...
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chelonidi
chelònidi s. m. pl. [lat. scient. Cheloniidae, dal nome del genere Chelonia: v. chelonia]. – Famiglia di tartarughe con forme viventi e fossili del cretacico inferiore: tutte marine, hanno [...] arti trasformati in natatoie, e corazza sempre ricoperta da scaglie cornee molto ispessite. ...
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ferrimagnesiaco
ferrimagneṡìaco agg. [comp. di ferri- e magnesio] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente magnesio e ferro trivalente; per es., il citrato f., in scaglie rosso-brune, usato [...] in medicina come tonico ...
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ferrimanganico
ferrimangànico agg. [comp. di ferri- e manganico] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto che contiene ferro e manganese, ambedue allo stato trivalente; per es., il citrato f., in scaglie [...] brune, usato in medicina come tonico ...
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ferripotassico
ferripotàssico agg. [comp. di ferri- e potassio] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente contemporaneamente potassio e ferro trivalente; per es., il citrato f., in scaglie o [...] laminette igroscopiche di colore bruno, dotato di proprietà toniche; il solfato f. (o allume di ferro), il cianuro f., o ferricianuro di potassio, ecc ...
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scagliato
Per " fatta a scaglie, a sbalzi ", scagliata rocca è variante, ma secondaria, dell'Urbinate lat. 366, in If XVII 134, di stagliata rocca; cfr. Petrocchi, ad locum.
In geologia, tendenza secondaria dei cristalli a fendersi in scaglie o lamine lungo superfici piane, acquisita in seguito a deformazioni meccaniche. È dovuto a fenomeni di compressione e si accompagna sempre a strutture piegate.