partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] con riferimento all’anima, partirsi dalla carne, dal corpo, al momento del trapasso. Con usi fig.: partirsi dalla giusta via, dalla via retta, dalla via del bene; sai ch’i’ non mi parto Dal tuo volere (Dante). Nel sign. di allontanarsi, scostarsi, si ...
Leggi Tutto
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] esprime o comporta, una relazione: proposizione o frase r., che si riferisce a un elemento di un’altra proposizione dalla quale è retta (così in la persona di cui ti parlavo è arrivata, «di cui ti parlavo» è proposizione relativa che si riferisce al ...
Leggi Tutto
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] decenza (più spesso nella forma latina publica honestas), impedimento matrimoniale sussistente tra l’uomo e le consanguinee in linea retta (fino al secondo grado) della donna con la quale abbia contratto matrimonio invalido o sia vissuto in pubblico ...
Leggi Tutto
multiplo
mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più [...] ., in geometria, punto m. di una curva o di una superficie o di una ipersuperficie algebrica è un punto tale che la retta generica per esso abbia più di una delle sue intersezioni con la curva (o con la superficie, o con l’ipersuperficie) assorbita ...
Leggi Tutto
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, [...] . In fisica, campo c., un campo il cui vettore è sempre diretto verso un punto; forza c., forza posizionale la cui retta di applicazione passa sempre per un punto fisso, detto «centro della forza»; moto c., un moto nel quale l’accelerazione è sempre ...
Leggi Tutto
congiungere
congiùngere (ant. congiùgnere) v. tr. [lat. coniungĕre, comp. di con- e iungĕre «unire»] (coniug. come giungere). – 1. a. Unire materialmente o spiritualmente, mettere insieme, porre in stretta [...] v.). ◆ Part. pass. congiungènte, usato come agg. in geometria, riferito a ente che unisce altri: per es. a un segmento di retta che unisce due punti del piano o dello spazio (anche la congiungente, come s. f.). ◆ Part. pass. congiunto, anche come agg ...
Leggi Tutto
discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni [...] (e anche, in qualche caso, sinon. di digitale2 o numerico). In partic.: in matematica, di un insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio, ecc.) quando per ogni punto di esso esiste un intorno nel quale non cadono punti dell’insieme ...
Leggi Tutto
centrato
agg. [part. pass. di centrare]. – 1. a. Di una ruota, di un pezzo di macchina, ecc., che abbia esattamente nel centro il suo baricentro; o che sia fissato, esattamente, per il punto o per l’asse [...] sistema ottico, quando le superfici che lo costituiscono siano sferiche e i loro centri di curvatura appartengano a una stessa retta (asse ottico). d. In cristallografia, di cella elementare (o faccia di cella elementare) il cui centro è occupato da ...
Leggi Tutto
pascaliano
agg. – Relativo allo scienziato e filosofo fr. Blaise Pascal (1623-1662), alla sua opera, alle sue teorie filosofiche e scientifiche: geometria p., la geometria di uno spazio nel quale valga [...] di Pascal (o di Pappo-Pascal, in quanto riprende un risultato del geometra gr. Pappo, della fine del 3° sec. d. C.), secondo il quale le tre coppie di rette che prolungano i lati di un esagono inscritto in una conica s’incontrano in tre punti di una ...
Leggi Tutto
Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. Le r. d’altezza sono utilizzate per...
retta
retta ente fondamentale della geometria, insieme al punto e al piano, considerato nella geometria euclidea un concetto primitivo, non suscettibile di definizione autonoma. Il suo significato è precisato attraverso il sistema di assiomi...