parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più [...] raram. usata nella musica strumentale al fine di prescrivere uno stile esecutivo molto libero nel fraseggio e nel ritmo, simile al recitativo vocale. ...
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cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate [...] all’urna un cantico Che forse non morrà (Manzoni); e cantici Di gloria, di gloria, di gloria Correran per l’infinito azzurro (Carducci). 2. Monologo del dramma romano recitato o cantato con l’accompagnamento del flauto; in senso più ampio, anche il ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] , della suite e del concerto strumentale (nell’opera lirica spesso deputata all’espressione degli affetti, in contrapposizione al recitativo): tipica la forma a tre strofe (A-B-A′), l’ultima delle quali ripete di solito con variazioni ornamentali ...
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In musica, brano eseguito secondo lo stile r., cioè secondo un modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa ma segue le cadenze e le inflessioni della...
Attore cinematografico statunitense (n. Memphis 1937). Il suo stile recitativo, caratterizzato da un atteggiamento calmo e dignitoso e contraddistinto da una voce inconfondibilmente calda, lo ha reso probabilmente il miglior attore afroamericano...