recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, [...] non costituisce una melodia in sé conclusa ma segue le cadenze e le inflessioni della recitazione e del discorso: lo stile r. (o il r.) dell’opera buffa o seria; brano r., e come s. m. un recitativo, brano eseguito in stile recitativo. ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, [...] , la versione del canto liturgico cristiano secondo la ritmica misurata in uso nei sec. 17° e 18°; c. recitativo o declamato (v. recitativo); c. figurato (v. figurato). d. Parte vocale di un complesso vocale-strumentale: il c. è ricco di ornamenti ...
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arioso
arióso agg. [der. di aria]. – 1. Spazioso, e perciò pieno di aria e di luce: una camera a.; una bella casa, comoda e a.; o aperto, esposto all’aria: sopra un poggio elevato ed a. (Caro); paesaggio [...] musicale, come agg. e s. m., movimento melodico di carattere libero e rispondente a varietà di affetti, più cantante del recitativo ma non delineato nel giro compiuto e idealmente simmetrico dell’aria. 3. ant. Ardito, disinvolto: paio così ariosa e ...
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essenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo essentialis, der. di essentia «essenza»]. – 1. agg. a. Che costituisce o contiene l’essenza di una cosa; sostanziale, indispensabile (contrapp. a accidentale, [...] e. del problema; elemento, qualità, condizione e.; il punto e. della questione; questi sono i requisiti e.; il recitativo, parte essenzialissima del dramma (Algarotti); si vedevano gli uomini più qualificati, senza cappa né mantello, parte allora ...
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paracataloge
paracatàloge s. f. [dal gr. παρακαταλογή], letter. – Nella tragedia greca, il cambiamento di tono o di ritmo dal canto al recitativo, che (secondo Aristotele) produceva uno stato d’animo [...] patetico ...
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rap
〈räp〉 s. ingl. [abbrev. della locuz. rap music, comp. di rap, nel sign. di «chiacchierata franca ed esplicita», e music «musica»] (pl. raps 〈räps〉), usato in ital. al masch. – Genere musicale nato [...] molto pronunciato, derivato dal funk e generalmente prodotto con batterie elettroniche, e con testi di tono colloquiale, spesso di contenuto politico, che vengono cantati in una sorta di recitativo; anche con funzione di agg.: un brano di musica rap. ...
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declamare
v. tr. [dal lat. declamare, comp. di de- e clamare «gridare»]. – 1. Recitare prosa o versi con intonazione solenne, talora sottolineando la frase col gesto: d. un’ode, un inno, una canzone, [...] come agg.: una frase declamata; un discorso troppo declamato; nella pratica musicale, come agg. e s. m., di recitativo che tende ad adempiere funzioni che per consuetudine spettano al vero e proprio canto (declamato wagneriano, pizzettiano, ecc.). ...
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cavatina
s. f. [dim. di cavata]. – 1. In musica, breve aria di nitida melodia, senza ripetizione di strofe, che appariva – spesso unita a passi in recitativo – nell’opera dei sec. 18° e 19°. Per analogia, [...] talvolta, brano melodico, anche di sola musica strumentale. 2. Ripiego, trovata ingegnosa per trarsi d’impaccio ...
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oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) [...] in quello di s. Filippo Neri (Oratorio di S. Maria in Vallicella a Roma), consta di una parte vocale in stile recitativo (testo) affidata a un narratore (detto storico) e di altre parti vocali affidate a personaggi che eseguono arie e pezzi d’insieme ...
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testo3
tèsto3 s. m. [dal lat. textum -i o textus -us, rispettivam. part. pass. neutro e der. di texĕre «tessere»]. – 1. a. Il contenuto d’uno scritto o d’uno stampato, ossia l’insieme delle parole che [...] parole alle quali è stata adattata la musica (lauda a tre voci, su testo del 13° sec.); la parte, in recitativo, dello storico o narratore negli oratorî e nelle passioni. b. Con sign. più limitato, in linguistica, qualsiasi enunciato complesso, orale ...
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In musica, brano eseguito secondo lo stile r., cioè secondo un modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa ma segue le cadenze e le inflessioni della...
Attore cinematografico statunitense (n. Memphis 1937). Il suo stile recitativo, caratterizzato da un atteggiamento calmo e dignitoso e contraddistinto da una voce inconfondibilmente calda, lo ha reso probabilmente il miglior attore afroamericano...