incredibile /inkre'dibile/ agg. [dal lat. incredibilis]. - 1. a. [di cosa, che è difficile a credersi: un fatto, un racconto i.] ≈ implausibile, (lett.) inopinabile, inverosimile. ↑ inaudito, strabiliante, [...] stupefacente. ↓ improbabile. ‖ fantasioso, fantastico, immaginario, irreale. ↔ credibile, plausibile, probabile, verosimile. ↑ certo, reale, vero. b. [di notizia, racconto e sim., che non è fondato] ≈ inaffidabile, inattendibile. ↔ affidabile, ...
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onirico /o'niriko/ agg. [der. di oniro-] (pl. m. -ci). - 1. [che riguarda il sogno o i sogni]. 2. (fig.) [che ha caratteri analoghi a quelli del sogno: un'atmosfera o.] ≈ fantastico, immaginario, irreale, [...] sognato, surreale, visionario. ↔ concreto, reale. ...
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dimensionare v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). - 1. [stabilire le dimensioni di qualcosa: d. una costruzione] ≈ ‖ adeguare, proporzionare. 2. (fig.) [precisare il valore reale di qualcuno [...] o di qualcosa] ≈ calibrare, ponderare, proporzionare, soppesare, [operando una riduzione] ridimensionare ...
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inesistenza /inezi'stɛntsa/ s. f. [der. di inesistente]. - [il non avere esistenza reale] ≈ assenza, insussistenza, irrealtà, [di paura, dubbio e sim.] infondatezza. ‖ illusorietà. ↔ esistenza, presenza, [...] realtà, sussistenza ...
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inestimabile /inesti'mabile/ agg. [dal lat. inaestimabĭlis]. - [che non si può giudicare nel suo reale valore, perché infinitamente grande o prezioso: virtù i.] ≈ illimitato, inapprezzabile, incalcolabile, [...] incommensurabile, (non com.) irremunerabile, sconfinato, smisurato. ↔ dimesso, modesto, scarso ...
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supervalutazione /supervaluta'tsjone/ s. f. [der. di supervalutare]. - (comm.) [valutazione di un bene superiore al suo valore reale] ≈ sopravvalutazione. ↔ sottovalutazione. ‖ svalutazione. ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...