regina
(ant. o poet. reina) s. f. [lat. regīna, der. di rex regis «re»]. – 1. a. La moglie del re, o la donna che regna in uno stato monarchico in cui non vige la legge salica: il re e la r.; in Inghilterra, [...] eleggere la reginetta del veglione, del carnevale; raro reginèlla, usato a volte nelle fiabe per indicare la figlia del re (nell’uso region., reginelle o reginette, nome di una pasta da minestra asciutta simile alle fettuccine); accr. reginòtta; pegg ...
Leggi Tutto
zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, [...] da Bisanzio, i re di Bulgaria a cominciare da Boris I (1064), poi portato anche dai re di Serbia, e assunto per la prima volta in Russia da Ivan IV il Terribile nel 1547. ...
Leggi Tutto
arrocco
arròcco s. m. [der. di arroccare2]. – 1. Nel gioco degli scacchi, movimento simultaneo di due pezzi, re e torre (che eccezionalmente conta per una sola mossa), il cui scopo è di mettere il re [...] in posizione più sicura e nello stesso tempo far entrare in gioco la torre; l’arrocco fatto con la torre di re si chiama a. corto e nella simbologia scacchistica si rappresenta con O-O, quello fatto con la torre di donna è chiamato a. lungo e si ...
Leggi Tutto
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita [...] . cristianàccio. ◆ Superl. cristianìssimo, nell’espressione Re Cristianissimo, titolo onorifico che appare in alcuni atti °, poi attribuito solo ai re di Francia dalla metà del sec. 15° (corrispondente al titolo di «Re Cattolico» dato ai sovrani di ...
Leggi Tutto
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, [...] Nostro Signor Gesù Cristo. Nel linguaggio fam. e in determinate espressioni s’adopera spesso da solo: C. in croce, C. risorto, C. re (non si direbbe in questi casi Gesù); prima della nascita di C. (o prima di C., avanti C.), dopo C., per il computo ...
Leggi Tutto
le roi est mort, vive le roi!
‹lë ru̯à è mòor vìiv lë ru̯à› (fr. «il re è morto, viva il re!»). – Formula con cui nella monarchia francese precedente alla rivoluzione si annunciava al popolo contemporaneamente [...] la morte del re e l’avvento del suo successore, volendosi così affermare la continuità ininterrotta dell’istituto monarchico. La frase è rimasta nell’uso per indicare (talvolta in senso scherz.) la continuità di una carica o di una funzione, che nel ...
Leggi Tutto
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] i romanzi della T. rotonda, la poesia cavalleresca francese che, tra il sec. 12° e il 13°, ebbe per oggetto il leggendario re Artù e i suoi cavalieri, e le loro imprese. Nell’uso moderno, t. rotonda (che traduce l’ingl. round table), particolare tipo ...
Leggi Tutto
fianchetto
fianchétto s. m. [der. di fianco]. – 1. Nella carrozzeria delle autovetture, ciascuna delle due lamiere laterali che collegano la parte frontale del veicolo con il montante delle ruote, senza [...] . 2. Nel gioco degli scacchi, la collocazione che si dà all’alfiere facendo avanzare di una casa il pedone antistante il cavallo di re o di donna, e occupando la casa libera con l’alfiere di re (f. di re) o con l’alfiere di donna (f. di donna). ...
Leggi Tutto
diatonismo
s. m. [der. di diatonico]. – 1. Nella musica ellenica, uso dei tetracordi con due toni vicini. 2. Nella musica odierna, l’uso degli intervalli non alterati della serie di suoni sulla quale [...] si fonda il sistema musicale europeo do-re-mi-fa-sol-la-si, tanto in questa posizione di base e d’esempio quanto nei varî trasporti: do♯-re♯-mi♯-fa♯-sol♯-la♯-si♯ (scala di do♯), mi♭-fa-sol-la♭-si♭-do-re (scala di mi bemolle), ecc. ...
Leggi Tutto
Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.