foce
fóce s. f. [lat. faux faucis «gola»]. – 1. ant. Gola, l’apertura della gola; per lo più al plur. (cfr. fauci). 2. Parte terminale di un corso d’acqua che s’immette nel mare, in un lago, o in altro [...] in genere, da cui si possa entrare o uscire. In Dante, con usi più partic., il passaggio da girone a girone nel Purgatorio e, nell’Inferno, cerchio: Quando si parte l’anima feroce Dal corpo ... Minòs la manda a la settima foce; anche il punto ...
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mietere
miètere v. tr. [lat. mĕtĕre] (io mièto, ecc.; il dittongo -ie- si conserva anche fuor d’accento: mietiamo, mieteva, mietuto, ecc.). – 1. Segare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con [...] , soddisfazioni; Di mia semente cotal paglia mieto (Dante), del mio peccato d’invidia colgo questo frutto, cioè la pena del purgatorio. Il verso dantesco è reminiscenza biblica (cfr. s. Paolo, Lett. ai Galati 6, 8 «quae enim seminaverit homo, haec et ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti [...] limitato, o in genere che appartiene al tempo, in contrapp. a ciò che è eterno, perpetuo: pene t., quelle del purgatorio, contrapposte alle pene eterne dell’inferno: il temporal foco e l’etterno Veduto hai, figlio (Dante); quindi, che appartiene al ...
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temporalita
temporalità s. f. [dal lat. tardo temporalĭtas -atis]. – 1. Carattere, condizione di ciò che è temporale (contrapp. a ciò che è eterno o spirituale): la t. della vita terrena; t. delle pene [...] del purgatorio; t. di un bene; la predicazione di Arnaldo da Brescia contro la t. della Chiesa. 2. In senso concr., il complesso dei beni terreni della Chiesa che, a differenza di quelli spirituali, sono oggetto di un godimento contingente: sono tali ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), [...] sim.; prov., chi ha fatto il peccato, faccia la p., ne sconti le conseguenze. Per estens., le pene che soffrono le anime del purgatorio: e ancor non sarebbe Lo mio dover per penitenza scemo, Se ciò non fosse, ch’a memoria m’ebbe Pier Pettinato in sue ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge [...] perché emanata il sabato santo; privilegio s., quello che, secondo una pia tradizione, la Madonna concesse ai carmelitani, promettendo di liberare dal purgatorio le anime dei religiosi e dei confratelli dell’ordine il primo sabato dopo la loro morte. ...
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muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla [...] Bëatrice e te è questo muro (Dante), con allusione alla fiamma che Dante deve attraversare dopo il settimo girone del Purgatorio; un m. d’incomprensione li divide; contro questo m. di indifferenza si rompeva l’onda dei sogni (Buzzati). L’espressione ...
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salvazione
salvazióne s. f. [dal lat. tardo salvatio -onis, der. di salvare «salvare»], letter. – Il salvare, il salvarsi, quasi esclusivam. con riferimento alla salvezza dell’anima: Andovvi poi lo Vas [...] ’è principio alla via di s. (Dante); la grazia che chiedo per me al Signore, la sola grazia, dopo la salvazion dell’anima, è che mi faccia tornar con voi (Manzoni); pregare per la propria s., per la s. eterna; luogo di s., il purgatorio, il paradiso. ...
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ermafrodito
agg. e s. m. [dal nome proprio Ermafrodito, gr. ῾Ερμαϕρόδιτος, lat. Hermaphroditus, personaggio della mitologia greca, figlio di Ermete e di Afrodite, che già nel suo aspetto congiungeva [...] , 82: Nostro peccato fu ermafrodito) nel sign. di eterosessuale, per qualificare il peccato della seconda schiera di lussuriosi incontrata nel girone 7° del Purgatorio, distinti dalla schiera dei sodomiti, il cui peccato era invece stato omosessuale. ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono ancora perfettamente purificati e devono...
Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' omai al purgatorio giunto) risulta, nel...