purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio [...] teologico del passato, le virtù cardinali in quanto conducono a uno stato di purezza e predispongono alla contemplazione delle cose celesti; giuramento p., nell’antico diritto canonico, lo stesso che giuramento ...
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purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno [...] ma sempre con iniziale maiuscola quando si vuole indicare più precisamente la seconda cantica del poema: il primo canto del Purgatorio). 3. fig. Condizione di sofferenza, di pena, di tormento: ha avuto, ha scontato quaggiù il suo p.; soffrire le pene ...
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purgatoriale
agg. [der. di purgatorio], letter. – Del purgatorio, che rievoca il purgatorio (o anche il Purgatorio dantesco): fuoco p. della lussuria (Pascoli); un paesaggio p., un’atmosfera p.; con [...] sign. partic., destinato al suffragio delle anime del purgatorio: non si comprano oramai le indulgenze, ... alla confessione e all’elemosine p., in questo secolo, ... ampiamente supplisce la sola milizia (Alfieri). ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] dolori fisici o morali gravi e insistenti, e talora, per iperbole, anche semplici fastidî); anime in pena, anime penanti, anime del Purgatorio (ma, nell’uso com., essere un’anima in p., di persona che non si dà pace di qualche dolore, o che è ...
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purgare
v. tr. [lat. pūrgare, der. di purus «puro»] (io purgo, tu purghi, ecc.). – 1. Liberare da impurità, da scorie, da elementi che insudiciano, alterano, corrompono; p. il sangue; p. filati, tessuti, [...] l’umano spirito si purga E di salire al ciel diventa degno (Dante, con riferimento alle anime del purgatorio); purgarsi dalle (o delle) proprie malefatte. ◆ Part. pres. purgante, soprattutto nelle locuz. del linguaggio teologico: anime purganti, le ...
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purificare
v. tr. [dal lat. purificare, comp. di purus «puro» e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). – 1. Rendere pura o più pura una sostanza, togliere ciò che contiene d’impuro, di estraneo; [...] dell’India usano purificarsi nelle acque del Gange; secondo la religione cattolica le anime si purificano dal peccato nel purgatorio. 2. Fare, compiere determinati atti rituali per rendere una persona, una cosa, un luogo degni di entrare in contatto ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] del corpo o di parti di esso: le s. reliquie; Divoto mi gettai a’ s. piedi (Dante), dell’angelo custode alla porta del purgatorio. Per la locuz. corpi s., v. corpo, n. 5 b. 7. Come s. m. con valore neutro: a. ant. Luogo santo, quindi chiesa ...
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antipurgatorio
antipurgatòrio s. m. [comp. di anti-2 e purgatorio]. – Nella Commedia dantesca, la spiaggia dell’isola e la prima parte della montagna del purgatorio, dove attendono di cominciare l’espiazione [...] le anime di coloro che tardarono a pentirsi dei loro peccati ...
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suffragare
v. tr. [dal lat. suffragare, class. suffragari, affine a suffragium: v. suffragio] (io suffrago, tu suffraghi, ecc.). – 1. Favorire, giovare; è usato ormai solo in alcune espressioni letter. [...] suffragata da molte valide ragioni; molte prove suffragavano la sua innocenza. 2. Nel linguaggio religioso, s. le anime dei defunti, le anime del Purgatorio, compiere opere buone, recitare preghiere, applicare indulgenze, in suffragio delle anime del ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe [...] com., applicazione di opere buone, compiute sia dai fedeli di propria iniziativa sia dalla Chiesa stessa, alle anime del purgatorio per ottenere loro da Dio la remissione della pena temporale dovuta in sconto dei peccati commessi durante la loro vita ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono ancora perfettamente purificati e devono...
Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' omai al purgatorio giunto) risulta, nel...