sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono [...] i più celebri sofisti. Nelle università medievali, particolarm. nella facoltà delle arti di Oxford, il termine sophista, inteso nel suo originario senso positivo, indicava il grado cui accedevano gli studenti ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, [...] nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a. C., rappresentato da Protagora, Gorgia, Prodico e Ippia: è caratterizzato, contro l’oggettivismo teorico della filosofia tradizionale, dal predominio del soggettivismo e dei ...
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solere
solére v. tr. e intr. [lat. solēre] (pres. sòglio, suòli [ant. sògli o suògli], suòle, sogliamo, soléte, sògliono; pass. rem. soléi, solésti, ecc.; pres. cong. sòglia, ecc.; part. pass. sòlito). [...] dalla locuz. essere solito: v. solito), ed è sempre unito a un altro verbo all’infinito: suole uscire tutte le sere; Protagora soleva dire che l’uomo è la misura di tutte le cose; delle fiere che nelle selve sogliono abitare aveva ... paura ...
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prometeico
prometèico agg. (pl. m. -ci), letter. – Di Promèteo, personaggio della mitologia greca, simbolo dello spirito d’iniziativa dell’uomo e della sua tendenza a sfidare le forze divine: il mito [...] ribellione fu incatenato a una colonna o (secondo la ripresa del mito nella trilogia di Eschilo) a una rupe, straziato da un avvoltoio che gli rodeva il fegato. Secondo Platone (nel dialogo Protagora), Prometeo sarebbe stato il creatore degli uomini. ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di [...] sulla sua vita e attività (come Senofonte). Dialoghi s., gli scritti platonici del periodo giovanile (Apologia, Critone, Ione, Protagora, il 1° libro della Repubblica, Carmide, Lachete, Liside, Eutifrone), nei quali da una parte la personalità di ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] e merid., Indiano, Artico e Antartico; i s. sapienti (o i s. savî, o i s. saggi), secondo quanto dice Platone nel Protagora, Talete di Mileto, Pittaco di Mitilene, Biante di Priene, Solone d’Atene, Cleobulo di Lindo, Misone Cheneo e Chilone di Sparta ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere [...] relativo (v. relatività) di determinati fenomeni, enti e grandezze: r. filosofico soggettivistico (il r. di Protagora, ecc.), per cui il reale non può essere conosciuto nella sua assolutezza in quanto la conoscenza è condizionata e modificata dal ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e [...] m. del dovere altrui, per norma del mio insegnamento! (Manzoni); l’uomo è la m. di tutte le cose (sentenza di Protagora, citata da Platone); il rispetto per i diritti umani è la m. della civiltà di un popolo. d. Precauzione, provvedimento preso per ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρασ, Protagoras)
L. Guerrini
Iniziatore e massimo rappresentante dell'antica sofistica. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V sec. (nella Olimpiade lxxxiv, riferisce Apollodoro).
Conosciamo una...
Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. Delle opere di P. non restano che pochi...