sillabico
sillàbico agg. [dal lat. tardo syllabĭcus (gr. συλλαβικός)] (pl. m. -ci). – 1. Di sillaba, delle sillabe, che consiste in una sillaba, che si riferisce a una sillaba o alle sillabe, singolarmente [...] s. (v. aumento, n. 2). c. Nella didattica elementare, metodo s., uno dei metodi d’insegnamento della lettura, fondato sul presupposto che occorra partire dalla sillaba per formare la parola. d. Nella musica, canto s., quello in cui a ogni nota ...
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circumambulazione
circumambulazióne s. f. [der. del lat. circumambulare «passeggiare intorno»]. – Rito consistente nel girare attorno ai limiti di un terreno, a un edificio, a un oggetto, a una persona; [...] chiudere la cosa aggirata in un cerchio sacro-magico che allontani gli influssi maligni, da una c. augurale, che si propone di procurare a coloro che girano attorno all’oggetto, presupposto già carico di santità, i benefici effetti che si desiderano. ...
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autocondannato
p. pass. e agg. Condannato da sé stesso. ◆ Partono e si faranno rivedere non prima di un anno. Sono tipi apparentemente qualunque, vicini di casa o di scrivania, che nessuno avrebbe creduto [...] Aspesi, Repubblica, 21 agosto 2003, p. 1, Prima pagina) • «Stiamo lavorando per l’unità della sinistra. Ma l’unità è il presupposto per pesare di più sulla scena politica e per potersi poi candidare, in un sistema di alleanze, al governo del paese. È ...
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redibitorio
redibitòrio agg. [dal lat. tardo redhibitorius, der. di redhibere «restituire», composto di red- e habere «avere»]. – In diritto civile, azione r., azione di risoluzione del contratto che, [...] all’uso o da diminuirne il valore (può essere esercitata in alternativa alla richiesta di ridurre, sullo stesso presupposto, il prezzo fissato contrattualmente). Per estens., vizî redibitorî, quelli che possono dar luogo ad azione redibitoria. ...
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condizione
condizióne s. f. [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre «accordarsi, convenire»]. – 1. In generale, fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto [...] possa verificarsi; quindi, in partic.: a. Qualità, requisito, situazione o presupposto necessarî a un determinato scopo: nel paese non esistono le c. per lo sviluppo del turismo; non aveva le c. richieste per presentarsi al concorso, o per ottenere ...
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parnassiano
agg. e s. m. [dal fr. parnassien]. – 1. agg. a. Scuola p.: scuola di poeti francesi che, a partire dal 1866, pubblicarono le loro opere nella raccolta Parnasse contemporain (donde il nome); [...] dal rifiuto di ogni atteggiamento sentimentale, da una concezione della poesia come arte pura che aveva come presupposto l’impersonalità, la perfezione tecnica, le qualità pittoriche. Tale scuola, che dominò la letteratura francese (influenzando ...
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immaterialismo
s. m. [der. di immateriale]. – In filosofia, termine con cui fu talora designata la teoria idealistica che risolve nell’esperienza conoscitiva ogni presupposto di realtà oggettiva e materiale: [...] l’i. di Berkeley ...
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matriarcato
s. m. [der. del lat. mater «madre», sul modello di patriarcato]. – 1. Nelle teorie antropologiche evoluzioniste del secolo 19°, primo stadio dell’evoluzione sociale, basato sul presupposto [...] della promiscuità sessuale, nel quale la madre, considerata unica nota tra i due genitori, avrebbe detenuto tutto il potere in rapporto sia alla prole sia alla proprietà dei beni. Tale presunto stadio ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] premette il grilletto e il colpo partì. b. fig. Prendere le mosse (in ragionamenti, deduzioni e sim.): p. da un presupposto sbagliato; partiamo da posizioni troppo diverse; io parto dall’idea che le sue parole siano sincere. Avere (o dare) inizio: il ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] la fiamma che m’incende (Petrarca); provenire, nascere: parole che muovono dal cuore; il vostro ragionamento muove da un presupposto sbagliato; muoviamo da punti di vista assai diversi. c. Non com., correre, svolgersi, riferito a motivo ornamentale ...
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In diritto tributario, p. del tributo, l’atto o la circostanza di fatto al verificarsi dei quali il tributo è dovuto; esso viene indicato anche come «fatto imponibile», «oggetto dell’imposta» o «fatto generatore» e determina l’an debeatur del...
presupposto
Ciò che si presuppone o si deve ammettere come precedente ad altro e sua condizione, ciò che è posto a fondamento di un ragionamento, di un’argomentazione, in modo consapevole o inconsapevole. Il termine, che in senso generico...