rotta2
rótta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec., secondo l’esempio del fr. route «strada» (cioè [via] rupta «via rotta, aperta»)]. – 1. Il percorso che una nave segue o si propone di seguire in [...] tracciare sulla carta. b. R. di allontanamento e di avvicinamento, quella seguìta rispettivamente in partenza e in arrivo a un porto o a un aeroporto. R. assistita, quella che viene seguìta con l’ausilio di sistemi di radionavigazione; in partic., in ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] e scarico, data dalle autorità portuali a una nave al suo arrivo, dopo la visita a bordo compiuta da ufficiali di porto e sanitarî e dopo l’adempimento delle formalità d’obbligo. i. Nella metrica, metro l., non legato (soprattutto nel numero dei ...
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vice-
[dal lat. vice, caso abl. del nome difettivo vicis «vicenda» (v. vece), usato già nel lat. tardo per la formazione di alcuni composti indicanti funzioni vicarie]. – Che è, che sta in vece di, che [...] , e vice viene adoperato come s. m. e f.: c’è il vice?, sono io la sua vice; volendolo battezzare, proprio Lorina lo portò alla fonte, sul calesse, fino a Badia a Settimo dove don Berto era vice [cioè viceparroco] (Pratolini). Vice è anche usato come ...
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ricettacolo
ricettàcolo (ant. recettàcolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare: v. ricettare1]. – 1. Luogo, spazio o anche oggetto dove si raccoglie, o è contenuto, qualcosa. Raro e letter. [...] ; quell’osteria era il r. di tutti gli sfaccendati del paese; ambienti malfamati, r. di prostitute e sfruttatori; la zona del porto è un r. di spacciatori di droga e di contrabbandieri. 2. Con sign. specifici: a. In botanica, parte del fiore (detta ...
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aspirare
v. tr. e intr. [dal lat. aspirare, comp. di ad- e spirare «soffiare»]. – 1. tr. a. Trarre a sé l’aria (e con essa odori, profumi, ecc.), immettendola nei polmoni mediante il movimento d’inspirazione: [...] pretendenti aspiravano alla sua mano. 3. tr. e intr., letter. Spirare verso, spirare propizio: venti che loro dal porto aspirarono secondi e favorevoli (Bembo); quindi anche ispirare, favorire: quel facondo Apollo, il qual v’aspira (Sannazzaro); il ...
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rovesciamento
rovesciaménto s. m. [der. di rovesciare]. – L’azione e l’operazione di rovesciare, il fatto di rovesciarsi o di venire rovesciato, in senso proprio: r. di un liquido; r. della terra, come [...] dittatoriale; operare il r. delle alleanze (con partic. riferimento alla situazione europea del sec. 18°, che portò alla guerra dei Sette anni); r. della prassi, nel materialismo storico marxiano, il processo rivoluzionario di autotrasformazione ...
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sfogo
sfógo s. m. [der. di sfogare] (pl. -ghi). – 1. a. Lo sfogare, l’uscire liberamente di sostanze gassose o liquide, spec. compresse; con sign. concr., l’apertura, il condotto per cui tali sostanze [...] . In architettura, non com., altezza massima, apertura di un arco o di una volta. d. fig. Sbocco, in senso economico: porto che costituisce lo s. commerciale di un ampio e ricco retroterra. 2. Nome comune di insorgenze acute di manifestazioni cutanee ...
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francare
v. tr. [der. di franco2] (io franco, tu franchi, ecc.), non com. – Rendere franco, cioè libero, esente da qualche cosa: f. da una servitù, da un onere, da imposte, da spese. In partic., f. una [...] lettera, un plico, apporvi i francobolli necessarî per l’inoltro attraverso il servizio postale (propr., liberare dalle spese di porto che in origine erano a carico del destinatario); in questo sign., e anche nella maggior parte degli altri, è oggi ...
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collare2
collare2 v. tr. [forse lat. *collare], ant. – 1. Tormentare con la colla o corda: feciollo c.: e per sua confessione seppono delle cose, che a molti cittadini ne seguì vergogna assai (Compagni). [...] : diliberarono di legarlo alla fune e di collarlo nel pozzo (Boccaccio). 3. Collare le vele, ammainarle, oppure spiegarle per partire; in questa seconda accezione, anche assol.: Le navi sono giu[n]te al porto E vogliono col[l]are (Rinaldo d’Aquino). ...
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incaricato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di incaricare]. – La persona, l’ente, o altri, che ha ricevuto l’incarico di fare qualche cosa: si prega di consegnare il plico alla persona incaricata o [...] oppure un ministro plenipotenziario (se ha invece il grado di legazione); i. marittimo, persona estranea al corpo delle capitanerie di porto, alla quale sono conferite le funzioni amministrative attinenti alla navigazione e al traffico marittimo nei ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino esagonale artificiale. Una notevole...
(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo,...