satollo
satóllo agg. [lat. satŭllus, dim. di satur «sazio»], tosc. o letter. – Sazio di cibo, completamente soddisfatto nel bisogno di cibo: essere, sentirsi s.; ragazzi e polli, non si trovan mai s. [...] (prov.); molti [animali], ... poi che pasciuti erano bene il giorno, la notte alle lor case ... si tornavano s. (Boccaccio); la popolazione era giunta, non s. né affamata, ma, certo, affatto sprovveduta, ...
Leggi Tutto
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di [...] pesante; è inoltre denominazione di una razza di conigli con pelliccia nera o grigia e larga cintura bianca, di una razza di polli con abbondante ciuffo bianco su mantello nero, e di alcune razze bovine (di cui la più importante è la frisona) buone ...
Leggi Tutto
leucosi
leucòṡi s. f. [der. di leuco-, col suff. medico -osi]. – 1. In oculistica, decolorazione delle ciglia. 2. In medicina, nome generico comprensivo delle leucemie, di solito con intenzione eufemistica, [...] nota l’implicazione di una prognosi severa). 3. In veterinaria: a. Malattia dei gallinacei, detta anche leucemia infettiva dei polli. b. L. enzootica dei bovini, malattia contagiosa prodotta da un retrovirus, caratterizzata tra l’altro da spiccata ...
Leggi Tutto
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere [...] il figlio; è stato allevato in casa degli zii. Anche di animali: la cagna allevava con cura materna i suoi cuccioli; a. polli, conigli, ecc.; abbiamo venduto i lattonzoli maschi e alleviamo solo le femmine; allevarsi la serpe in seno, espressione fig ...
Leggi Tutto
crusca
s. f. [dal germ. *krūska]. – 1. a. Residuo della macinazione dei cereali (detto anche semola, sinon., questo, divenuto ormai prevalentemente region., e oggi usato con sign. specifico per indicare [...] il cattivo per buono. b. Il pastone preparato con acqua e crusca per gli animali: fare la c.; dare la c. ai polli, ai maiali. 2. fig., fam. Lentiggini, o efelidi, del viso. 3. Accademia della Crusca: accademia sorta a Firenze nel 1583 con lo ...
Leggi Tutto
colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae [...] del tutto diversi dal vibrione del colera, quali, per es., il c. o peste dei suini, e il c. dei polli, grave malattia infettiva, provocata da un bacillo (Bacillus bipolaris avisepticus), per ingestione di alimenti o d’acqua inquinati dagli escrementi ...
Leggi Tutto
ricciuto
agg. [der. di riccio2]. – 1. Che ha i ricci, i capelli ricci: testa r.; un giovane r., una ragazza ricciuta. 2. Sinon. di riccio1: capelli r., barba r., foglie r.; indivia r., la ricciolina. [...] Con uso specifico, razza r. (anche assol. ricciuta come s. f.), nome di una razza di polli e di colombi a penne ricce. ◆ Dim. ricciutèllo, piuttosto ricciuto: una ragazza ricciutella; Cavelli avea biondetti e ricciutelli (G. Cavalcanti); raro ...
Leggi Tutto
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche [...] ragione, l’embrione non si è formato o è morto precocemente ...
Leggi Tutto
pollame
s. m. [der. di pollo]. – Denominazione collettiva e generica delle razze domestiche di gallinacei allevati per uso alimentare (polli, tacchini, faraone, anatre, oche): l’allevamento, la vendita, [...] il commercio del pollame ...
Leggi Tutto
POLLI, Giovanni
Alessandro Lustig
Medico, nato a Milano il 1° ottobre del 1812, ivi morto il 14 giugno 1880. Compì gli studî nell'università di Pavia, dove si laureò in medicina e chirurgia nel 1837. Fu professore di chimica in Milano, nella...
POLLI e POLLICOLTURA
Anita Vecchi
. Col nome di polli si sogliono designare i Gallinacei domestici appartenenti alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae) e derivati dalle specie selvatiche del genere Gallus. Ai polli, col termine più generale...