spianato
agg. e s. m. [part. pass. di spianare]. – 1. agg. Pareggiato, disteso: terreno s.; avere la fronte s.; un lenzuolo, una tovaglia bene s.; sotto c’erano degli uomini in divisa che avanzavano [...] di terreno libero, piano e pianeggiante: davanti alla costruzione c’è un grande s. erboso. 3. s. m. Didascalia musicale usata da Chopin nell’Andante che precede la Polacca op. 22 per prescrivere una esecuzione pacata, con poca varietà dinamica. ...
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obertas
‹obèrtas› s. m., pol., usato in ital. al femm. – Vecchia danza polacca, non molto dissimile dalla mazurka, ma più rude nel carattere: ha movimento vivace e ritmo ternario (è nota quella introdotta [...] da A. Boito nel 1° atto, sc. 1a, del Mefistofele, ballata da popolani e popolane). In polacco, la denominazione più com. è oberek. ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] 7 a 8, per cui passano i chiodi che attraversano la parete sulla quale sono poi ribaditi. In araldica, e spec. in quella polacca, è figura frequente negli scudi; ogni ferro ha sei chiodi e ha l’attributo d’inchiodato se questi sono di smalto diverso ...
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polena
polèna s. f. [dal fr. poulaine, tratto dalla locuz. souliers à la poulaine «scarpe alla polacca» (poulain significò anticam. «polacco») indicante un tipo di calzatura con punta lunga e rilevata [...] in uso nel medioevo, che somigliava alla prua di una nave]. – Figura scultoria ornamentale posta all’estremità prodiera dello scafo di velieri e navi da diporto che, nella grande epoca della vela, raggiunse ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] da Carlo Emanuele III re di Sardegna, all’epoca delle trattative diplomatiche austro-sabaude durante la guerra di successione polacca (1733-38), per giustificare la limitazione delle aspirazioni sabaude alla Lombardia austriaca. d. L’attività di chi ...
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czeco
czèco 〈čèko〉 agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Variante grafica (che riproduce la grafia polacca, diffusa attraverso il francese), oggi in disuso, di ceco2. ...
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pornivendola
s. f. (iron.) Donna che vende il proprio corpo, che si prostituisce. ◆ Alla stazione Termini il presidio dei bravi volontari che si occupano dei disperati in arrivo e delle pornivendole [...] chiama Help Center: ma perché? Forse che Centro di Aiuto, Centro di Soccorso non lo capisce il rumeno, la polacca, il pakistano? (Guido Ceronetti, Stampa, 21 giugno 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi porno ...
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bobak
bòbak s. m. [voce polacca]. – Marmotta delle steppe dell’Asia e dell’Europa orientale (lat. scient. Marmota bobak), che generalmente vive in colonie numerose. ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati [...] del diritto pubblico del regno di Polonia: limitavano i poteri del sovrano e sancivano tutti i diritti e i privilegi che la Dieta polacca aveva conquistato negli ultimi due secoli. 2. s. m. Denaro coniato a Lucca nei sec. 11° e 12° con il nome dell ...
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Danza tradizionale in Polonia fin dal 16° secolo. Il ritmo è di 3/4; il movimento in andante mosso; il carattere tra il marziale e il brillante. Esempi celebri di p. si trovano in J.S. Bach, L. van Beethoven e F.F. Chopin. È molto nota anche...
Regione storica dell’Europa centrale, sul Baltico, anticamente sede dei Pomerani, uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali.
Nel 12° sec. la P. si articolò in due organismi politici distinti: il ducato di P. vero e proprio...