pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano [...] parlato a Pistoia; abitante, originario o nativo di Pistoia; come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Pistoiese, il territorio della provincia di Pistoia. ...
Leggi Tutto
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. [...] ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr. pron., bruciare riducendosi in cenere: Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi D’incenerarti sì che più non duri, Poi che ’n mal fare il seme tuo avanzi? (Dante). ◆ Part. pass. incenerato, anche come agg. (poco ...
Leggi Tutto
stanziare
v. tr. [der. del lat. tardo stantia «stanza»] (io stànzio, ecc.). – 1. a. ant. Stabilire, deliberare, ordinare: s. un’imposta, una gabella; con verbi, s. di ... o che ...: Ahi Pistoia, Pistoia, [...] ché non stanzi D’incenerarti ...? (Dante). b. Nel linguaggio finanziario, assegnare una somma a un determinato scopo, iscrivere una spesa in un bilancio preventivo: s. forti somme per la ristrutturazione ...
Leggi Tutto
gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra [...] , pesante tormento: E li atti e li sembianti ched i’ foe Son come d’om che ’n gravitate more (Cino da Pistoia). 3. Riferito a persona, dignità austera, compostezza solenne, atteggiamento o espressione di grande serietà: parlare con molta g.; g. di ...
Leggi Tutto
tana
s. f. [forse lat. *subtana, agg. femm. «che sta sotto» (cfr. sottana), con deglutinazione del prefisso sub- «sotto»]. – 1. Il luogo di riposo, di rifugio e, spesso, di riproduzione dei vertebrati [...] frase, sempre in Dante: Vita bestial mi piacque e non umana, Sì come a mul ch’i’ fui; son Vanni Fucci Bestia, e Pistoia mi fu degna tana (Inf. XXIV, 124-26). b. spreg. Abitazione o ambiente ristretti, squallidi e trasandati: vivere, lavorare in una t ...
Leggi Tutto
quartina
s. f. [der. di quarto]. – 1. Genericam., strofa di quattro versi, di qualsiasi misura; nella poesia italiana s’intende per lo più la strofa di 4 endecasillabi rimati ABAB o ABBA, che forma, [...] il formato dei singoli francobolli. 5. Formato di carta da scrivere, delle dimensioni di cm 43 × 55,5 (q. intera) e 21 × 27 (q. tagliata). 6. ant. a. Antica unità di misura di capacità. b. Gabella delle q., a Pistoia, antico diritto di peso e misura. ...
Leggi Tutto
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna [...] uso antico si trova anche la sola forma verbale avvegna, senza il che, e con l’indicativo anche nel valore concessivo (per quanto, sebbene): Tant’è la sua vertù che spande e porge, Avegna non la scorge Se non chi lei onora desïando (Cino da Pistoia). ...
Leggi Tutto
robbiano
agg. – Dei Della Robbia, conforme allo stile dei Della Robbia, famiglia fiorentina di grandi scultori in terracotta del Rinascimento: una terracotta r. (anche come s. f., una robbiana); i rilievi [...] r. dell’ospedale di Pistoia. ...
Leggi Tutto
disgradare1
disgradare1 v. intr. [tratto da aggradare, con sostituzione di prefisso] (non usato nei tempi comp.), letter. – Dispiacere, riuscire sgradito: Tutto ciò ch’altrui agrada a me disgrada (Cino [...] da Pistoia); È bello il combattente alla battaglia, Ma il carnefice occulto a me disgrada (D’Annunzio). ...
Leggi Tutto
Città della Toscana (236,1 km2 con 90.908 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si trova al limite settentrionale della pianura dell’Ombrone pistoiese, compresa fra l’Arno a S, il Monte Albano a O e le pendici dell’Appennino a N e a E. L’abitato...
PISTOIA (XXVII, p. 426)
La città è dotata anche di una scuola industriale.
Nell'illustrazione a p. 426 riproducente la Piazza del Duomo, le trifore del palazzo comunale risultano chiuse, mentre in realtà esse sono state da gran tempo riaperte.
Il...