quale [lat. qualis] (si può troncare sia davanti a voc., sia davanti a cons.) (pl. m. e f. quali). - ■ agg. e pron. interr. m. e f. [in proposizioni interr. dirette e indirette e nelle dubitative, per [...] , E qual dallato li si reca a mente (Dante)] ≈ alcuno, (lett.) altri, chi, taluno, uno. 2. [una persona qualsiasi, anche seguito da che e il verbo al cong.: Ivi fa' che 'l tuo vero, Q. io mi sia, per la mia lingua s'oda (F. Petrarca)] ≈ chiunque. ...
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modello /mo'dɛl:o/ s. m. [lat. ✻modellus, dim. di mŏdulus]. - 1. (artist.) a. [qualsiasi oggetto che l'artista si proponga di ritrarre] ≈ soggetto. b. (estens.) [esemplare di un'opera scultorea che serve [...] , modulo, prospetto, stampato. 3. (fig.) [persona a cui fare riferimento, spec. sotto il profilo intellettuale o morale: Petrarca è stato il m. dei poeti d'amore] ≈ esempio, guida, ideale, ispiratore, maestro, paradigma, punto di riferimento ...
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antico (ant. antiquo) [lat. antiquus, der. di ante "prima, avanti"] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [di età, momento e sim., passati da gran tempo] ≈ arcaico, originario, passato, primitivo, remoto, vecchio, [...] valori antichi, spec. in senso positivo: l'antiquo valore Ne l'italici cor' non è ancor morto (F. Petrarca)] ≈ ancestrale, atavico, avito. ‖ glorioso, tradizionale. 3. (estens.) [non adeguato alla modernità] ≈ e ↔ [→ ANTIQUATO (1)]. 4. (estens.) [di ...
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querela /kwe'rɛla/ s. f. [dal lat. querela, der. di queri "lagnarsi"]. - 1. (lett.) a. [cantilena di parole lamentose, uggiose e importune: Già desïai con sì giusta q. ... farmi udire (F. Petrarca)] ≈ [...] lagna, (non com.) lagnìo, (non com.) lagno, lamentela, lamento, (lett.) querimonia. ‖ borbottìo, brontolìo, mugolìo, piagnisteo. b. [protesta per un danno subìto: in presenzia d'uomini che giusti giudici ...
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anzi /'antsi/ [lat. ante o antea, in posizione prevocalica]. - ■ prep. 1. (lett.) [introduce un compl. di tempo con valore di anteriorità: s'adopra Di fornir l'opra a. il chiarir dell'alba (G. Leopardi)] [...] che, forma cong. temporale con valore di anteriorità: non so s'io mi speri Vederla a. ch'io mora (F. Petrarca)] ≈ e ↔ [→ ANZICHÉ cong. (2)]. 3. [seguito da che, forma cong. avversativa] ≈ [→ ANZICHÉ cong. (1)]. ● Espressioni: anzi che no (o anzichenò ...
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esitare¹ /ezi'tare/ v. intr. [dal lat. haesitare, intens. di haerēre "essere attaccato"] (io èsito, ecc.; aus. avere). - [essere e mostrarsi incerto, perplesso, con la prep. a: e. a credere] ≈ indugiare, [...] assale in mezzo a’ tristi pianti / un dubbio: come posson queste membra / da lo spirito lor viver lontane? (F. Petrarca). Incertezza e indecisione indicano la mancanza di sicurezza (talora anche abituale, soprattutto nel caso di indecisione e del più ...
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arena¹ /a'rena/ s. f. [lat. (h)arēna]. - 1. (non com.) [insieme di piccolissimi granelli di roccia] ≈ rena, sabbia. 2. (poet.) a. [riva del mare] ≈ arenile, lido, spiaggia. b. [terreno in genere: Ove vestigio [...] uman l'a. stampi (F. Petrarca)] ≈ suolo, terra. ...
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cotanto [lat. eccu(m) tantum "ecco tanto"], ant., lett. - ■ agg. indef. [così grande o in così gran numero: c. carte aspergo Di pensieri (F. Petrarca)] ≈ tanto. ■ avv. [in così grande misura] ≈ talmente, [...] tanto ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] a distanza maggiore rispetto a tirare e trascinare; frequente con uso fig.: pon freno al gran dolor che ti trasporta (F. Petrarca); su, su, trasportiamo la culla vicino alla finestra, alla luce (G. D’Annunzio). Spostare (sinon. di m. in quasi tutti ...
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musa /'muza/ s. f. [dal lat. Musa, gr. Mo˜ysa]. - 1. (mitol.) [con iniziale maiusc., ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza e, anche con iniziale [...] , ispirato dalle muse: Se fede merta nostra maggior m. (Dante)] ≈ poeta. ⇑ autore, scrittore. d. [persona o sentimento che ispira il poeta: Laura, la m. del Petrarca] ≈ [se persona] ispiratore, [se sentimento] motivo ispiratore, [se donna] ninfa. ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
Arquà Petrarca Comune della prov. di Padova (12,5 km2 con 1856 ab. nel 2007).
Petrarca vi si trasferì nel 1369 e, salvo brevi interruzioni, vi dimorò fino alla morte e qui fu sepolto (1374); tuttora ben conservata la casa con lo studio del poeta.