keley
kelèy (o kellèy) s. m. [voce turca, der. del pers. kallè (in pron. turca kelè), propr. «testa» e quindi «principale»]. – Formato classico del tappeto persiano, con lunghezza da due volte a due [...] volte e mezzo la larghezza ...
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kenare
kenarè (o kenarèh) s. m. [dal pers. kenarè,
propr. «lato, orlo»]. – Uno dei formati classici del tappeto persiano, detto anche, con termine ital., galleria; la larghezza può oscillare dagli 80 [...] ai 110 cm, la lunghezza da 3 a 7 metri. Usato oggi solitamente come passatoia per corridoi o per stanze lunghe e strette, nell’antica consuetudine persiana aveva funzione complementare: una coppia di kenarè ...
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datismo
s. m. [dal gr. δατισμός, propr. «il parlare come Dati», generale persiano che affettava di parlare greco], letter. – Ripetizione inutile di sinonimi nel discorso, o uso di solecismi da parte [...] di uno straniero ...
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kirman
kìrman s. m. – Pregiato tappeto persiano che prende nome dal luogo di produzione, la città e provincia di Kirmān, nell’Iran sudorientale: è un tappeto figurato, a superficie lucida (per l’impiego [...] della lana di capra), con al centro un medaglione polilobato, che si ripete in quarti agli angoli, e rappresentazioni complesse di leoni, tigri, serpenti, alberi fioriti ...
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urdu
(o urdù) agg. e s. m. [dall’indost. urdū, propr. «(lingua del) campo militare»; cfr. orda]. – Lingua u., e come s. m. l’urdu, lingua ufficiale del Pakistan, usata soprattutto a livello letterario [...] nell’Unione Indiana da circa 30 milioni di persone, analoga per struttura grammaticale al hindī ma fortemente arabizzata, nel tipo arabo-persiano, nel lessico e nella scrittura. Per estens., letteratura, poesia, narrativa u., scritta in lingua urdu. ...
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shiraz
〈šiiràa∫〉 (o sciràz) s. m. – Tappeto persiano che prende il nome dalla città di Shīrāz, nell’Iran meridionale (non lontano dall’antica Persepoli), ricercato sul mercato per i colori intensi del [...] campo (quasi sempre rosso cupo, o anche blu) e per la decorazione a motivi molto minuti (fiori e animali a diverso grado di stilizzazione, stelle, rosette, disegni geometrici diversi) che ornano fittamente ...
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firmano
s. m. [dal persiano farmān «ordine, rescritto»]. – Decreto, e in genere qualsiasi ordine scritto (compresi i diplomi, le lettere patenti e sim.) dei sultani ottomani. ...
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hojatoleslam
s. m. inv. Alta dignità religiosa islamica. ◆ Cappuccino e cornetto per l’hojatoleslam. Appena sbarcato a Ciampino [...] Mohammad Khatami riceve sorridente il benvenuto dell’occidente. (Marco [...] e contro le cosiddette «sette deviate», riferimento ai seguaci della religione Bahai, fondata nel XIX secolo da un nobile persiano e bandita dalle autorità iraniane dopo la Rivoluzione. (Alessandra Coppola, Corriere della sera, 13 aprile 2008, p. 15 ...
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indostano
agg. e s. m. (f. -a) [dal pers. hindūstānī]. – Dell’Indostàn, nome con cui, per adattamento del pers. Hindūstān, si indica l’India e, in senso più stretto, la pianura indogangetica (cioè la [...] i., gli Indostani, gli abitanti indigeni dell’India; lingua i. o, come s. m., l’indostano, denominazione, presso gli orientalisti europei, della lingua urdu, nata dalla fusione di una parlata hindī con il persiano usato dai dominatori musulmani. ...
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antidispotico
(anti-dispotico), agg. Che è contrario al dispotismo. ◆ Agli inizi l’Islam fu una religione liberatrice, anti-dispotica: fu la rivolta di individui e popoli - arabi, abissini, indù - che [...] vivevano alle periferie dei due grandi imperi bizantino e persiano. E anche il Jihad non è Guerra contro l’Altro, il Diverso: è «sforzo su se stessi», sforzo di prendere in mano il proprio destino, di emanciparsi e civilizzarsi attraverso la ...
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Paolo il Persiano
Filosofo (6° sec.). Operò alla corte di Khusraw Anūsharwan (che regnò dal 531 al 579). Membro attivo della Chiesa nestoriana all’epoca del patriarca Ezechiele, si sarebbe poi convertito allo zoroastrismo. Di lui possediamo...