levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] non c’è da l. una virgola, non c’è nulla da aggiungere né da l. (di scritto o di altro lavoro che sia perfetto, compiuto nel suo genere); levarsi la giacca, i calzoni, le scarpe, i guanti; levarsi il cappello (anche fig., v. cappello); l. la maschera ...
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balance
‹bä′lans› s. ingl. (propr. «bilancia, bilanciamento»), usato in ital. al masch. – Negli impianti stereo, regolazione che, effettuata mediante apposito controllo sull’amplificatore, permette un [...] perfetto equilibrio tra i due canali. ...
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disperdente
disperdènte agg. e s. m. [part. pres. di disperdere]. – 1. In elettrotecnica, di un isolante non perfetto, che dà luogo cioè a dispersione di corrente. 2. In chimica fisica e, in partic., [...] nelle dispersioni, fase d., la sostanza (solida, liquida o gassosa) che vi è prevalente; agente d. (o assol. disperdente), sostanza tensioattiva che, aggiunta a una sospensione, favorisce la dispersione ...
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asigmatico
asigmàtico agg. [comp. di a- priv. e sigmatico] (pl. m. -ci). – Nella descrizione della morfologia greca (e per estens. anche di altre lingue), di forma della flessione verbale o nominale [...] greco, s in altre lingue), morfema che è invece presente nelle forme cosiddette sigmatiche (v. sigmatico); per es., nominativo a., come il gr. πατήρ e il lat. pater; aoristo a., futuro a., come il gr. ἔκρινα e κρινῶ; perfetto a., come il lat. vidi. ...
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rotella
rotèlla s. f. [lat. tardo rotĕlla, dim. di rota «ruota»]. – 1. Piccola ruota: le r. dei pattini, ognuna delle quattro piccole ruote (di legno, ottone, ferro o fibra) dei pattini, detti appunto [...] ruote del meccanismo: di qui l’espressione dell’uso fam. gli manca qualche r., di persona bizzarra, che non si comporta con perfetto equilibrio (più com. gli manca qualche venerdì). In usi fig., ant. o rari, figura o macchia a forma di ruota o, più ...
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esquisito
esquiṡito agg. – Variante ant. di squisito, che, accanto ai sign. oggi in uso, comuni alle due forme (singolarmente gradevole e delicato, detto di cibi e bevande, o fine, raffinato, con riferimento [...] ., quello etimologico di ricercato, e quindi artificioso, o elegante, sottile, e quello, più raro, di compiutamente realizzato, perfetto: a avere a favellare a semplici giovinette, come voi il più siete, sciocchezza sarebbe stata l’andar cercando e ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] (normalmente riferito alla religione cristiana, spec. cattolica), attributo della divinità, in quanto essere sommamente venerabile e assolutamente perfetto: Dio s.; Cristo s.; con uso sostantivato, il Santo, il Santo dei Santi, Dio, o anche Gesù ...
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integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere [...] provenienza sotto un comando unico. Nel rifl. e intr. pron., anche in senso più astratto, comporsi armoniosamente, adattarsi perfettamente, o costituire una unità organica e funzionale di forze, mezzi, risorse e sim. (per queste e analoghe accezioni ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò [...] che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo, aggiungendo quanto è necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni: istituire corsi d’i. con insegnamento di materie specifiche; concedere ...
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olometabolo
olometàbolo agg. e s. m. [comp. di olo- e metabolo]. – In zoologia, detto di insetto con sviluppo caratterizzato da metamorfosi completa, che consiste in una successione di stadî larvali [...] molto diversi (dal punto di vista strutturale, ecologico, funzionale, ecc.) dall’adulto, seguiti da uno stadio quiescente (pupa), al quale per metamorfosi segue lo stadio adulto (imagine o imago o insetto perfetto). ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...