retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] politico, pieno di r. nazionalistica; La R., in somma, era come un guardaroba: il guardaroba dell’eloquenza dove i pensieri nudi andavano a vestirsi (Pirandello); è tutta r.!, di scritti o discorsi privi di sincerità e impegno. Con riferimento a ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] dei fatti o con le esigenze degli altri. È un l. chiuso, di persona che parla poco, che non lascia trasparire i suoi pensieri e sentimenti (al contr., è un l. aperto, di persona sincera, che manifesta, e in cui si legge negli occhi, tutto ciò che ...
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dïàlogo s. m. [dal lat. dialŏgus, gr. διάλογος, der. di διαλέγομαι «conversare, discorrere»] (pl. -ghi). – 1. a. Discorso, colloquio fra due o più persone: prendere parte al d.; ebbero un d. animato; ho [...] udito alcune battute del d. fra i due; fig., fare un d. con sé stesso, con i proprî pensieri. Per estens., nel linguaggio polit. e giornalistico, incontro tra forze politiche diverse, discussione più o meno concorde o che miri a un’intesa: il d. fra ...
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cura s. f. [lat. cūra]. – 1. a. Interessamento solerte e premuroso per un oggetto, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività: dedicare ogni c. alla famiglia, all’educazione dei figli, ai proprî [...] a c. di ...; la somma è stata raccolta a c. del Comitato. e. Oggetto costante (costituito da persone o cose) dei proprî pensieri, delle proprie attenzioni, del proprio attaccamento: l’unica sua c. è la famiglia; non ha altra c. che lo sport, il gioco ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a [...] il dolore di denti mi ha dato un po’ di tregua. Nell’uso poet. ant., fare tregua con i sospiri, con i pensieri, cessare di sospirare, di preoccuparsi: Giust’è ch’e’ faccia ormai co’ sospir triegua (Poliziano); il messo ... Toglie, affrettando il suo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] alla f.; essere carico di famiglia, avere una grossa f. sulle spalle; legami, vincoli, interessi, impegni, doveri, e cure, pensieri di famiglia; le gioie, gli affetti, e i pesi, gli oneri, le preoccupazioni della f.; festa, lutto di famiglia, comune ...
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albergo
1. MAPPA L’ALBERGO è un edificio attrezzato in modo da poter dare, a pagamento, alloggio ed eventualmente anche vitto a ospiti di passaggio per un soggiorno temporaneo (ci fermammo a pernottare [...] la notte (chiedere, prendere, dare a.); e anche, in senso figurato, accoglienza (la donna dava costantemente a. a dolorosi pensieri). 3. L’albergo è anche il luogo dove stanno abitualmente gli animali, anche uccelli e volatili; nel linguaggio della ...
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accordo
1. ACCORDO è in primo luogo concordia, cioè una generale armonia di sentimenti (c’è stato sempre fra loro un buon a.; andare d’amore e d’a.). 2. MAPPA Ma può essere anche uno specifico punto [...] veniva dall’aria che sapeva di fiume e di primavera, dalla notte e da quel po’ di vento, e dai suoi stessi pensieri che erano in accordo con le cose.
Giuseppe Berto,
Il cielo è rosso
Vedi anche Commercio, Contratto, Musica, Nota, Strumento, Suonare ...
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abitudine
1. MAPPA L’ABITUDINE è la tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza; si acquisisce per lo più con la ripetizione frequente dell’azione o dell’esperienza [...] ’infanzia possa essere ritornata al bambino quella tale impressione, più volte ancora di quello che bisogna all’uomo fatto perché un’impressione o concezione qualunque gli resti nella memoria.
Giacomo Leopardi,
Zibaldone di pensieri
Vedi anche Uso ...
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aprire
Il verbo APRIRE è di uso molto frequente, e ha molti significati diversi. Può voler dire: 1. dividere le parti unite di un oggetto o di una struttura (a. una finestra, una porta nella parete); [...] scossa il muro si aprì in più punti) e, in senso figurato, 9. confidarsi con qualcuno, manifestandogli con fiducia i propri pensieri e i propri sentimenti (ho provato ad aprirmi con lei, ma non ci sono riuscito).
Parole, espressioni e modi di dire ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...