occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse [...] .); analogam., pratiche occulte. b. Di cose che sono intenzionalmente occulte alla conoscenza altrui, che si vogliono mantenere segrete: pensieri, disegni, propositi o.; agire per fini o., con mezzi o.; cercar di capire le ragioni o. di una decisione ...
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torbidezza
torbidézza s. f. [der. di torbido]. – La condizione, la caratteristica di essere torbido: lasciata a depositare, l’acqua perde a poco a poco la sua t.; t. di pensieri, di un sogno, dello sguardo. ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] . magici; p. divino, onnipotenza. d. Capacità di influire sul comportamento altrui, di influenzarne le opinioni, le decisioni, le azioni, i pensieri: non ho alcun p. su di lui; ha sempre avuto molto p. sui figli; le sue parole esercitano uno strano p ...
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discacciare
v. tr. [comp. di dis-1 e cacciare] (io discàccio, ecc.), letter. – Mandar via, allontanare da sé: d. i cattivi pensieri; vi sarete umiliato di quel primo timore, ... avrete implorato la forza [...] per vincerlo, per discacciarlo, perché era una tentazione (Manzoni). Con le altre accezioni di scacciare è ormai ant.: uno di que’ poeti che Platone non averebbe della sua repubblica discacciati (G. Gozzi) ...
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anatomizzare
anatomiżżare v. tr. [der. di anatomia]. – Studiare la struttura del corpo umano o animale mediante la dissezione: a. un cadavere; a. le viscere di un animale. Fig., sottoporre a sottile [...] analisi: a. un testo, un autore; a. i proprî pensieri, il proprio cuore. ...
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cosciente
cosciènte agg. [dal lat. consciens -entis, part. pres. di conscire «essere consapevole», comp. di con- e scire «sapere»]. – Che ha coscienza, che è consapevole dei proprî pensieri, delle proprie [...] azioni, delle proprie parole: è un impiegato c. dei proprî doveri; sono c. delle responsabilità che mi assumo; era fuori di sé dal dolore e non era quindi c. dei proprî atti; in altri casi, essere c. di ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] , tenta di riprodurre oggettivamente, portando in primissimo piano un personaggio monologante, il libero, asintattico succedersi di pensieri, immagini, sensazioni, così come si forma e fluisce nella profonda intimità dell’individuo, ai limiti del ...
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inespresso
inesprèsso agg. [comp. di in-2 e espresso, part. pass. di esprimere]. – Non espresso, non manifestato esternamente con parole: pensieri, sentimenti inespressi. ...
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subideologico
sub-ideologico agg. (iron.) Che non può essere considerato propriamente ideologico; proprio di un’ideologia ritenuta inefficace e superata. ◆ Lungi dal far germinare parole e pensieri inediti, [...] l’arrocco genovese ha riesumato come per incanto tutti o quasi i vecchi tic verbali e sub-ideologici del passato. (Michele Serra, Repubblica, 25 luglio 2001, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. ideologico ...
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condensare
v. tr. [dal lat. condensare, der. di densus «denso»; nel sign. fig. è modellato sull’ingl. to condense] (io condènso, ecc.). – 1. Rendere denso, compatto: il freddo ha la capacità di c. alcuni [...] una condensazione; in ottica, concentrare su un oggetto la luce di una sorgente. 2. fig. Riunire, restringere, compendiare: c. i proprî pensieri in poche parole; ho cercato di c. tutta la materia in un solo volume. 3. intr. pron. a. Diventare denso ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...