esodato
agg. e s. m. Che o chi è stato messo in uscita dal posto di lavoro. ◆ Durante il convegno organizzato da Il Sole 24 ore Lunedì 19 Marzo, sul tema “Tuttopensioni”, il Ministro Fornero, in collegamento [...] video dal suo ufficio di Roma, ha tra le altre cose espresso alcuni pensieri circa la situazione dei così detti esodati (disoccupati a seguito di licenziamento) che la sua pregiata riforma ha messo nelle condizioni di non poter accedere al ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] una selva grandissima volse il suo ronzino (Boccaccio). In usi fig., con un compl. ogg. astratto, indicante sentimenti o pensieri del soggetto: v. il pensiero, la mente, il saluto, la parola; v. l’animo a ...; v. l’ira, l’odio contro ...; or volgi Le ...
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diario
dïàrio s. m. [dal lat. diarium «vitto giornaliero» (usato di solito al plur., diaria -orum: v. diaria) e nel lat. tardo «registro giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. a. Forma elementare [...] si ritengono più importanti, e spec., se a carattere personale, le proprie vicende intellettuali e sentimentali, si esprimono pensieri, osservazioni e spesso confessioni intime e segrete; le annotazioni stesse che si fanno: diario di viaggio; il d ...
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sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, [...] riferimento agli istinti stessi, subire tale processo di sublimazione. d. Per estens., più genericam., elevare, rivolgere a fini o pensieri più alti, a più nobili aspirazioni: un autore che ... non ha né sublime il carattere né infiammato il cuore ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato [...] dal sublime tetto, Del laertiade fulgido Odisseo? (Pascoli); le s. vette delle Alpi (e fig. le s. vette del pensiero umano); innalzarsi ad altezze s., in senso proprio e traslato. 2. fig. a. Nobilissimo, eccelso (in senso spirituale, intellettuale ...
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cacciare
v. tr. [lat. *captiare, der. di capĕre «prendere», part. pass. captus] (io càccio, ecc.). – 1. Dare la caccia, cercare o inseguire animali (per lo più selvaggina) per catturarli o ucciderli: [...] ; fu cacciato di casa; caccia via quell’animale!; fig., c. la fame, il dolore, la paura, il malocchio, ecc.; c. i cattivi pensieri; è meglio che queste idee tu le cacci dalla mente. c. Non com., buttare (di piante), mettere i germogli. 3. Cavare o ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] chiedere con grande i., con la massima i.; supplicare con viva i.; spesso e con instanzia domandandolo della cagione de’ suoi pensieri (Boccaccio); al plur.: fare le maggiori i.; cedette alle sue istanze. Locuzioni: a i. o per i. di qualcuno, per sua ...
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volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, [...] a i v. troppo alti e repentini Sogliono i precipizi esser vicini (T. Tasso); o, riferito ad aspirazioni, a sentimenti e pensieri, l’elevarsi per nobile e generoso ardimento: Amore, Ch’ad alto v. impenni ogni vil core (Poliziano); dell’ingegno: or tu ...
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incessante
agg. [dal lat. tardo incessans -antis, comp. di in-2 e part. pres. di cessare «avere termine o interruzione»]. – Che non cessa mai, che non ha tregua, continuo: pioggia i.; fatiche, cure, [...] pensieri incessanti. ◆ Avv. incessanteménte, senza posa: piove incessantemente da una settimana. ...
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frastornare
v. tr. [prob. rifacimento dello spagn. trastornar «disordinare, mettere sottosopra, frastornare», der. di torno «tornio, giro»] (io frastórno, ecc.). – 1. non com. Impedire che una cosa abbia [...] e non voleva esser frastornato (Manzoni); diede una spallata, come per dire che non voleva esser frastornato dai suoi pensieri (Pirandello). Con uso assol., stordire, provocare uno stato di confusione mentale: mi ha frastornato con le sue chiacchiere ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...