impuro
agg. [dal lat. impurus, comp. di in-2 e purus «puro»]. – 1. Non puro, detto di sostanza in cui si trovino mescolati elementi eterogenei: liquido, gas i.; acqua impura. 2. fig. a. Di qualsiasi [...] ., lingua i., che contiene parole straniere. c. Che è contrario alla purezza morale o la offende: costumi, desiderî, atti, pensieri i., non casti; o che è macchiato di vizio, di disonestà, di peccato: vita i., coscienza impura. 3. Nella grammatica ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] , f. la voce, renderla sicura nell’intonazione e capace di tenere la nota per tutto il suo valore; f. sulla carta i proprî pensieri; f. una data nella memoria; f. un’immagine nella mente; letter., f. l’animo a una cosa (o di fare una cosa), risolvere ...
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oggettivare
v. tr. [der. di oggettivo]. – Rendere oggettivo: o. uno stato di coscienza; in partic., esprimere in forma concreta stati d’animo, pensieri e sim.: riuscire, non riuscire a o. un sentimento; [...] con riferimento al processo della creazione artistica: il pittore ha oggettivato la sua disperazione in un paesaggio grigio e desolato. Per estens., rendere concreto, evidente, ciò che è astratto: o. un’affermazione ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] ’azione, un’attività, un comportamento, o alla quale è rivolto un sentimento: quell’opera fu per molto tempo l’o. dei suoi pensieri; il lavoro è l’o. delle mie preoccupazioni; qual è l’o. dei tuoi studî, delle tue ricerche?; essere o. di venerazione ...
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ronzare
ronżare v. intr. [voce di origine onomatopeica] (io rónżo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Mandare quel rumore sordo, continuo e vibrante, che producono volando alcuni insetti: senti come ronza quel [...] disordinato: è da ieri che mi ronza nella testa questa idea, quel proposito, il sospetto; tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel capo basso di don Abbondio (Manzoni). b. Con altra metafora, girare intorno senza allontanarsi: ronzandoci ...
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arzigogolare
arżigogolare v. intr. e tr. [der. di arzigogolo] (io arżigògolo, ecc.; aus. avere). – . 1. intr. Fare arzigogoli, fantasticare, perdersi in elucubrazioni inutili: smettila di a.; a. su una [...] questione; a. a vuoto. 2. tr. Congetturare in modo contorto, senza fondamento: a. strani pensieri; chissà che cosa stai arzigogolando. ◆ Part. pass. arżigogolato, anche come agg., fatto in modo bizzarro, ricercato, artificioso, contorto: un discorso ...
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consulta
s. f. [der. di consultare]. – 1. a. Riunione di più persone per consultarsi intorno a una deliberazione da prendere: essere, stare, riunirsi, convocare a c.; la consultazione stessa; non com., [...] dibattito interiore, con i proprî pensieri: gran parte della notte fu spesa [da don Abbondio] in c. angosciose (Manzoni). b. ant. Consulenza, consulto. 2. Organo collegiale della pubblica amministrazione, con attribuzioni di natura generalmente ...
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memore
mèmore agg. [dal lat. memor -ŏris, affine al gr. μέρμηρα «sollecitudine», μέριμνα «pensiero», e al sanscr. smàrati «egli si ricorda»]. – Che conserva il ricordo di un fatto non solo nella mente [...] della gratitudine: essere m. dei benefìci ricevuti. Estens.: con m. affetto, con m. pensiero, e sim.; Dona i pensier che il memore Ultimo dì non muta (Manzoni), cioè pensieri santi, di cui non ci si deve pentire nel giorno estremo della vita, quando ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] che ha per norma e per fine il bene: un uomo b., un’anima b. (v. anche buonanima); compiere una b. azione; b. pensieri, sentimenti b.; seguire b. principî; condurre una b. vita; fare una b. morte (v. anche buonamorte); opera b., atto di carità; b. ...
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tenzonare
(ant. tencionare) v. intr. [der. di tenzone] (io tenzóno, ecc.; aus. avere), letter. – Venire a tenzone; combattere, lottare: Dov’era l’ombra, or sé la quercia spande Morta, né più coi turbini [...] tenzona (Pascoli); contrastare, di opposti pensieri che si combattono come in una disputa: e io rimagno in forse, Che sì e no nel capo mi tenciona (Dante). ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...