arpia
arpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite [...] della famiglia accipitridi (Harpia harpyia), proprio dell’America Centr. e Merid., che gli Indiani cacciano per impadronirsi delle penne, di cui si fanno ornamenti. b. Nome usato popolarmente per indicare parecchi rapaci (per es., l’avvoltoio degli ...
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mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso [...] , simile o diversa: m. le proprie abitudini, il proprio sistema di vita; m. idea, parere, opinione; m. residenza; m. governo; m. penne, pelle, di animale che fa la muta; m. voce, con allusione al cambiamento di voce che avviene nell’uomo durante la ...
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strappare
v. tr. [dal got. *strappōn «tendere con forza» (cfr. ted. straffen)]. – 1. a. Togliere, portare via con un movimento violento e rapido: gli strappò la pistola, il coltello di mano; mi strappò [...] tanta forza che quasi glielo strappava; svellere, estirpare con forza: s. una pianta con tutte le radici; s. le penne al pollo; strapparsi i capelli (per rabbia, furore, disperazione); avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del [...] mutarsi; cambiamento, variazione: lieve, profonda m.; ci sarà qualche m. nel programma stabilito; m. delle penne, della voce, muta. In senso generico è meno com. di mutamento; ha, invece, alcuni usi proprî nel linguaggio tecn. e scient., e cioè: 1. ...
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arrabbiato
agg. [part. pass. di arrabbiare]. – 1. Preso dalla rabbia, idrofobo: animale a.; m’accolse peggio d’un cane a.; fig., irato, infuriato: non l’ho mai visto così a.; spesso indica tenacia, perseveranza [...] arrabbiato, cioè cotto in padella o comunque condito con forti odori, con aromi piccanti (soprattutto peperoncino): pollo all’arrabbiata, penne all’arrabbiata. 2. Come s. m. pl., gli a., partito fiorentino (fine sec. 15°) fautore di una repubblica ...
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strascicare
v. tr. [alteraz. di trascinare, strascinare] (io stràscico, tu stràscichi, ecc.). – Tirarsi dietro qualche cosa senza sollevarla da terra (lo stesso, quindi che strascinare e trascinare, [...] sue poesie avevano un ritmo lungo, strascicato, pigro, una specie di amara cantilena (N. Ginzburg); tosc., cavolo strascicato, penne strascicate, ripassati nell’olio o nel sugo (detti così perché di tanto in tanto si strascicano nel tegame affinché ...
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impigro
agg. [dal lat. impĭger -gra, -grum, comp. di in-2 e piger «pigro»], letter. ant. – Non pigro, quindi solerte, attivo, operoso e sim.: con le penne de la fama impigre (Bembo); buoi di Valdichiana [...] impigri (D’Annunzio) ...
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quetzal
〈ketħàl〉 s. m., spagn. [dalla voce azteca quetzalli, propr. «coda dai colori splendenti»]. – Uccello dell’America Centrale (Pharomacrus mocinno), della famiglia trogonidi, detto anche trogone [...] che si lascerebbe morire di fame piuttosto che vivere in prigionia (è infatti raffigurato nello stemma del Guatemala, ed è anche il nome dell’unità monetaria di questa Repubblica perché un tempo le sue penne erano usate come materiale di scambio). ...
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dicci
diccì s. m. e f. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Dc (Democrazia cristiana); chi o che fa parte della Democrazia cristiana. ◆ Rilancia [Marco] Verzaschi: «[Luca] [...] ] Nenni e [Palmiro] Togliatti, durante quella tenzone all’ultimo sangue, lo scudocrociato arruolò sotto le sue insegne penne come quella di [Giovanni] Guareschi, che coniò slogan elettorali memorabili. (Roberto Gervaso, Messaggero, 11 aprile 2005, p ...
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megapodidi
megapòdidi s. m. pl. [lat. scient. Megapodiidae, dal nome del genere Megapodius, comp. di mega- e gr. πούς ποδός «piede»]. – Famiglia di uccelli galliformi, malesi e australiani, con alluce [...] con la fermentazione forniscono il calore sufficiente allo sviluppo e alla schiusa delle uova, senza il bisogno della cova; i pulcini nascono già ricoperti di penne, e sono in grado, fin dalle prime ore di vita, di provvedere al proprio mantenimento. ...
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Comune della prov. di Pescara (92 km2 con 12.637 ab. nel 2008). È situato a 438 m s.l.m. su un colle alla sinistra dell’alta valle del fiume Tavo. Industria tessile e delle confezioni. Turismo. Ospita inoltre attività nel campo dell’alta moda...
PENNE (Pinna, Pinnae)
A. R. Staffa
Centro abruzzese in provincia di Pescara. Le più antiche testimonianze archeologiche dell'insediamento sono relative a un abitato, databile fra la tarda Età del Bronzo e l'Età del Ferro, localizzato sul Colle...