titubazione
titubazióne s. f. [dal lat. titubatio -onis, der. di titubare «titubare»]. – 1. L’essere e il mostrarsi incerto, indeciso (forma meno com. che titubanza): guardando poi in viso il notaio, [...] vi scorgeva in pelle in pelle la t. che costui si sforzava invano di tener nascosta (Manzoni). 2. Nome dato da Galilei al fenomeno del moto lunare che poi fu chiamato librazione. ...
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vinilpelle
vinilpèlle (o vilpèlle) s. f. [comp. di vinil- e pelle]. – Nome commerciale di un tipo di finta pelle costituito da un tessuto trattato con resina polivinilica. ...
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derma-
dèrma- e -dèrma [dal gr. δέρμα «pelle»]. – Primo o secondo elemento di parole dotte o di termini scientifici (anche latini) con il sign. fondamentale di «pelle». ...
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derma
dèrma s. m. [dal gr. δέρμα -ατος «pelle»] (pl. -i, raro). – In anatomia, lo strato profondo della pelle o cute dei vertebrati, costituito per la maggior parte da fasci di tessuto connettivo variamente [...] intrecciati e fibre elastiche, ricco di vasi, nervi, fibre muscolari lisce, ecc.; ha spessore molto variabile nelle diverse classi, e presenta caratteristici rilievi o papille sporgenti verso l’epidermide, ...
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dermato-
dèrmato- [dal gr. δέρμα -ατος «pelle»]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient. (anche latino), con il sign. di «pelle; cutaneo». ...
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dermatobia
dermatòbia s. f. [lat. scient. Dermatobia, comp. di dermato- e del gr. -βιος «-bio»]. – Genere di insetti ditteri brachiceri, la cui larva vive entro la pelle dell’uomo e di altri mammiferi: [...] la femmina attacca le uova alle zampe di altri insetti succhiatori di sangue, perché quando questi si posano sugli ospiti, le larve possano sgusciare e posarsi sulla pelle. ...
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skiver
〈skàivë〉 s. ingl. [der. di (to) skive «tagliare (la pelle) a strisce sottili; raschiare il pelo», voce di origine scand.], usato in ital. al masch. – Nell’industria dei pellami, parte del fiore [...] della pelle di montone spaccata prima della concia e conciata al tannino; è usata per rifiniture di cappelli, legature di libri e pelletterie, mentre la parte della carne, conciata con grassi vegetali o animali, è generalmente usata per guanti. ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] Dante: Ne li occhi era ciascuna oscura e cava, Palida ne la faccia, e tanto scema [= priva di carne] Che da l’ossa la pelle s’informava); con lo stesso senso, ma spreg., essere un sacco d’ossa. b. Essere di carne e ossa, essere un uomo, avere natura ...
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soffietto
soffiétto s. m. [der. di soffiare, per influenza del fr. soufflet]. – 1. Utensile usato, spec. in passato, in casa e da artigiani per ravvivare il fuoco: è costituito da due tavolette di legno, [...] il s. (o il mantice) della fisarmonica; il s. degli scarponi (da montagna), costituito da due strisce di morbida pelle cucite lungo i bordi laterali della grossa linguetta, che si piegano allacciando lo scarpone e impediscono l’infiltrazione di acqua ...
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-dermia
-dermìa [der. del gr. δέρμα «pelle»]. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica (come pachidermia, cheratodermia, tassidermia, ecc.), in cui indica riferimento alla [...] pelle. ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi tra loro che delimitano aree cutanee a...
PELLE
Enrico Simoncini
. Per la descrizione anatomica della pelle, v. cute; epidermide; tegumentario, sistema.
Industria e commercio delle pelli animali.
Le pelli animali più importanti sono quelle appartenenti ai mammiferi e cioè le pelli...