computo
còmputo s. m. [dal lat. tardo compŭtus, der. di computare «calcolare»]. – 1. Il computare, conto, calcolo: c. degli anni, dei mesi, dei giorni; fare un c. approssimativo delle spese; mettere [...] . 2. C. ecclesiastico, complesso dei calcoli che servono per regolare il tempo per gli usi ecclesiastici (determinazione della Pasqua e delle feste mobili) sulla base dei seguenti elementi: lettera domenicale, ciclo solare, indizione romana, numero d ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] di Trento rimasero in uso, delle circa 5000 sequenze conosciute, solo le seguenti: Victimae Paschali laudes per il giorno di Pasqua, Veni Sancte Spiritus per la Pentecoste, Lauda Sion Salvatorem per il Corpus domini, Dies irae, dies illa per la messa ...
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epatta
s. f. [dal lat. tardo epacta, di solito al plur., gr. ἐπακτή (ἡμέρα), propr. «giorno intercalare», da ἐπάγω «aggiungere»]. – Nel computo astronomico del tempo, il numero che esprime l’eccedenza [...] , da cui si possono ricavare immediatamente tutti i novilunî e le fasi lunari dell’anno (serve quindi per il computo della Pasqua e delle altre feste mobili); e. solare (o cifra concorrente), il numero di giorni intercorsi tra l’ultima domenica dell ...
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parasceve
parascève s. f. [dal lat. tardo parasceue, e questo dal gr. παρασκευή «preparazione»]. – Nel Nuovo Testamento (Matteo 27, 62; Marco 15, 42; Luca 23, 54; Giovanni 19, 31 e 42), con riferimento [...] celebrare la festività del sabato. In altro passo del Vangelo di Giovanni (19, 14) la parola è riferita esplicitamente alla pasqua (erat autem parasceve paschae), e con questo sign. essa è passata alla liturgia (feria sexta in parasceve, il venerdì ...
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Corpus Domini
〈... dòmini〉 locuz. lat. (propr. «Corpo del Signore»), usata in ital. come s. m. (e scritta anche in grafia unita, Corpusdòmini). – Solennità annuale cattolica in onore dell’Eucaristia, [...] celebrata di giovedì, sessanta giorni dopo la Pasqua (in alcuni paesi, tra cui l’Italia, è ora spostata alla domenica successiva): la festa, la processione del Corpus Domini. ...
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antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente [...] devastante, novità è la lista autonoma anti Maastricht promossa e guidata da Charles Pasqua, l’ex ministro degli Interni ormai in rotta di collisione con «l’europeista» Jacques Chirac. (Foglio, 12 gennaio 1999, p. 1, Prima pagina) • Non più libri, ...
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antistragi
(anti-stragi, anti stragi), agg. Finalizzato a evitare una strage; con particolare riferimento ai gravi incidenti mortali che avvengono di notte, all’uscita dalle discoteche. ◆ «nel week end [...] e i vigili urbani che lo hanno fermato per un controllo anti stragi del sabato sera: è accaduto nella notte tra Pasqua e Pasquetta sotto al ponte della tangenziale di corso Trieste a Novara. (Stampa, 10 aprile 2007, Novara, p. 57).
Derivato dal ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] o dell’ufficio che non rientrano nelle parti ordinarie e comuni ma sono legate alle ricorrenze cristologiche del Natale e della Pasqua (e della Pentecoste), escluse quindi le feste dei santi (v. proprio, n. 2 b). Anche, spazio dell’anno in cui si ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] o meno determinato: al mattino, alla sera (anche la mattina, la sera); a notte inoltrata; alle due, alle cinque; a Natale, a Pasqua; a colazione, ai pasti; al sabato (= ogni sabato); e per indicare l’età: s’è sposato a quarant’anni; è stato svezzato ...
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vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo [...] più il pomeriggio. Al plur., le v., periodo di più giorni (come le v. natalizie o di Natale e le v. pasquali o di Pasqua) o anche di più mesi (come le v. estive) durante il quale le scuole restano chiuse; quando non siano determinate, s’intende per ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione del «passare oltre» del Dio d’Israele,...
pasqua
Alessandro Niccoli
Due occorrenze in Rime XCIX 2 e 3 Messer Brunetto, questa pulzelletta / con esso voi si ven la pasqua a fare: / non intendete pasqua di mangiare, / ch'ella non mangia, anzi vuol esser letta.
Secondo l'uso del tempo,...