madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la [...] e come ricorda anche il libretto sistemato su ogni panca. È piena la Basilica di San Pietro per la veglia di Pasqua celebrata da Benedetto XVI. (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 23 marzo 2008, p. 8).
Composto dall’espressione madre di tutte le ...
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lunedi
lunedì s. m. [lat. Lunae dies «giorno della Luna»]. – Primo giorno della settimana (o secondo, se si considera, come fa la Chiesa, primo la domenica), il cui nome deriva, per antiche credenze [...] ora: tornerò l. prossimo; sono libero solo il l., o di l.; la trasmissione va in onda ogni l. o tutti i lunedì. In partic., l. santo, il lunedì della settimana santa, che precede la Pasqua; l. di Pasqua o l. dell’Angelo, il lunedì successivo alla ...
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ceppo
céppo s. m. [lat. cĭppus «palo di palizzata, cippo»; cfr. cippo]. – 1. a. Parte inferiore, piede, delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono [...] ); in Toscana, attraverso questa accezione, il vocabolo è entrato in una fraseologia particolare relativa al periodo natalizio: festa del c., Pasqua di c., o assol. C. (o c.), la festività del Natale e più propriam. la notte della vigilia; fare il ...
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quaresima
quaréṡima s. f. [lat. eccles. quadragēsĭma, femm. sostantivato dell’agg. quadragēsĭmus «quarantesimo»; quindi «quarantesimo giorno (prima di Pasqua)»]. – 1. a. Nella liturgia cattolica, periodo [...] penitenziale di quaranta giorni in preparazione della Pasqua, che nella prassi odierna (ma l’uso risale almeno al sec. 4°) comincia il mercoledì delle ceneri e si prolunga per sei settimane, fino al giovedì santo, prima della messa vespertina detta ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] non s’arriva mai alla fine del mese; a. alla fine dei proprî giorni; non vedevo l’ora di a. a Pasqua (cioè che venisse, che fosse Pasqua); come passa il tempo! siamo già arrivati alla fine dell’anno scolastico; chi ci arriva, ne vedrà delle belle! Di ...
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azzimo
àżżimo (o àżimo) agg. [dal gr. ἂζυμος, comp. di ἀ- priv. e ζύμη «lievito»; lat. tardo azȳmus]. – Non fermentato, fatto senza lievito: pasta azzima. In partic., pane a. (o azzimo s. m.), il pane [...] di farina impastato senza lievito, usato dagli ebrei durante la Pasqua (detta perciò Pasqua degli a. o assol. gli a.), e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della messa. ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] ai numeri seguenti): una pianta di rose; un mazzo di r. rosse; la stagione delle r., il mese di maggio; pasqua di rose (pasqua rosa o pasquarosa), nome pop. della Pentecoste; R. fresca aulentissima Ch’appari in ver la state (Cielo d’Alcamo); candida ...
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rosato
roṡato agg. [der. di ròsa]. – 1. Che contiene essenza di rose, aromatizzato con essenza di rose: acqua r., acqua di rose (niuna altra acqua che o rosata o di fior d’aranci, Boccaccio); aceto, [...] di colore rosso chiaro fatto con uve rosso chiare (uve r.) o miste. Nell’uso ant., panno r., o assol. rosato s. m., panno di colore rosso: era vestito d’un rosato di grana (Sacchetti); Pasqua r., lo stesso che Pasqua rosa o di rose (v. ròsa, n. 2 a). ...
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in albis
locuz. lat. – Formula (propr. «in [vesti] bianche») usata in alcune espressioni del linguaggio liturgico: settimana in a., la settimana successiva alla Pasqua (dall’antico uso dei fedeli battezzati [...] per otto giorni); domenica in a. o bianca (lat. dominica in albis deponendis o depositis), la prima domenica dopo Pasqua, così detta perché in quel giorno i fedeli battezzati nella veglia pasquale deponevano l’abito bianco indossato al momento del ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione del «passare oltre» del Dio d’Israele,...
pasqua
Alessandro Niccoli
Due occorrenze in Rime XCIX 2 e 3 Messer Brunetto, questa pulzelletta / con esso voi si ven la pasqua a fare: / non intendete pasqua di mangiare, / ch'ella non mangia, anzi vuol esser letta.
Secondo l'uso del tempo,...