risguardare
v. tr. [alteraz. di riguardare, per accostamento a sguardo], ant. – Riguardare, nei varî sign. di questo verbo. In partic., avere riguardo a, rispettare: un fabbro, che tutto tempo lavorava [...] e non risguardava né domenica, né Pasqua, né altra festa (Novellino); considerare: moltissimi risguardano la morte con viso tranquillo e fermo (Beccaria); avere relazione con, attenere a, concernere: il dottore leggeva ad alta voce, pronunziando ...
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lurco
agg. [dal lat. lurco (-onis)] (pl. m. -chi), letter. – Ghiottone, mangione e beone ingordo; epiteto dato da Dante ai Tedeschi: E come là tra li Tedeschi lurchi ... (Inf. XVII, 21), e rimasto poi [...] nell’uso per reminiscenza dantesca. Anche sostantivato: La primavera in fior mena tedeschi Pur come d’uso. Fanno pasqua i lurchi Ne le lor tane, e poi calano a valle (Carducci). ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] , a Roma, consuetudine consistente nella visita delle sette maggiori basiliche della città, che ha luogo la terza domenica dopo Pasqua (e, nel linguaggio fam., fare il giro delle sette chiese, vagare a lungo e inutilmente alla ricerca di qualcosa ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] disegnata la croce (a. pasquale), ed è diffusa anche la confezione e la vendita di agnellini di zucchero durante le feste di Pasqua. b. La carne dell’agnello macellato: comprare un a. intero, un chilo d’a., costolette d’a.; o cotta come pietanza: a ...
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settimana
s. f. [dal lat. tardo septimana, femm. sostantivato dell’agg. septimanus «in numero di sette», der. di septĭmus «settimo», calco del gr. ἑβδομάς (der. di ἕβδομος «settimo»)]. – 1. a. Periodo [...] ingresso messianico in Gerusalemme, concludendosi con la sua resurrezione (che avviene il sabato ma si commemora nella domenica di Pasqua): le cerimonie, le funzioni, i riti della s. santa. c. Con riferimento alla settimana come periodo di attività ...
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settimanale
agg. e s. m. [der. di settimana]. – 1. agg. Di una settimana (come unità cronologica), che si riferisce a una settimana, che si estende per una settimana: ciclo s., la successione ordinata [...] per anno il giorno della settimana in cui cade il 1° marzo (viene utilizzato, per es., per il calcolo della data della Pasqua). 2. agg. e s. m. Che avviene, o si rinnova, o si ripete ogni settimana, una volta alla settimana: incontri s.; partenze ...
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telelaser
s. m. inv. Apparecchiatura costituita da uno strumento a forma di pistola laser che, puntato su un veicolo, consente di rilevarne a distanza e in tempo reale la velocità e, a differenza dell’autovelox, [...] Ore, 10 gennaio 2000, p. 19, Affari privati) • [tit.] Elicotteri e telelaser sulle strade del week end / Pasqua. Mobilitate le forze dell’ordine per evitare incidenti: presidiate le principali località turistiche [testo] [...] La Polstrada utilizzerà ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] varco (fig., avanzare, anche nella vita o nella carriera, superando ostacoli e opposizioni); f. Natale in famiglia, f. Pasqua in campagna, trascorrere tali feste, ecc.; f. numero, contribuire con la propria partecipazione ad accrescere il numero dei ...
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risurrezione
risurrezióne (o resurrezióne) s. f. [dal lat. tardo (crist.) resurrectio -onis, der. di resurgĕre «risorgere»]. – 1. Il fatto di risorgere, di ritornare in vita dopo la morte: la credenza [...] sign., il termine è spesso usato assol. (per lo più con l’iniziale maiuscola): la festa, la commemorazione della R.; Pasqua di R.; e in iconografia, con valore concr., opera figurativa che rappresenta la risurrezione di Cristo: una r. di scuola ...
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pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi). ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione del «passare oltre» del Dio d’Israele,...
pasqua
Alessandro Niccoli
Due occorrenze in Rime XCIX 2 e 3 Messer Brunetto, questa pulzelletta / con esso voi si ven la pasqua a fare: / non intendete pasqua di mangiare, / ch'ella non mangia, anzi vuol esser letta.
Secondo l'uso del tempo,...