peggio
pèggio avv. e agg. [lat. pĕius, neutro di peior -ioris (v. peggiore)]. – 1. avv. a. Comparativo dell’avv. male, che quindi significa più male, in modo peggiore: mi sento p.; non poteva finire [...] p. di così; lo tratta p. di una bestia; se lo rimproveri lui fa p.; mutarsi in peggio. Premesso a participî passati per esprimere un concetto comparativo: m’è sembrato p. disposto (= più mal disposto) dell’altra volta; e preceduto dall’articolo con ...
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-iccio
-ìccio. – Suffisso derivativo, ma in funzione per lo più alterativa, di aggettivi tratti da participî o da altri aggettivi, che esprimono in genere diminuzione (malaticcio, bruciaticcio, freddiccio), [...] imperfezione (imparaticcio), oppure, con riferimento soprattutto a colori, approssimazione o impurezza (bianchiccio, gialliccio, rossiccio), quasi sempre in tono peggiorativo o spregiativo (molliccio, ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] da accusare, classifica da classificare, utilizzo da utilizzare, ecc.; a suffisso z. (o senza suffisso) sono detti anche i participî passati del tipo cerco, trovo per cercato, trovato. f. In editoria, numero zero, l’esemplare di un nuovo periodico ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] , per caparra, per compenso, ecc., dove equivale a come, in qualità di e sim.; anche con aggettivi neutri e con participî: tenere per certo, per fermo; dare per letto, per dimostrato. In espressioni parentetiche: per me, per conto mio, per parte ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica [...] , passeggio, ritorno, da guadagnare, passeggiare, ritornare, o classifica, predica, da classificare, predicare. Analogamente, vengono detti participî passati a suffisso zero (o anche, più semplicemente, senza suffisso) quelli formati allo stesso modo ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] indicare che l’uomo ha bisogno di altre soddisfazioni, diverse da quelle puramente materiali. 2. a. Specificato da aggettivi o participî indica particolari modi di preparare il pane già cotto, o di servirsene in cucina: p. abbrustolito o tostato, nel ...
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evolvere
evòlvere v. tr. [dal lat. evolvĕre, comp. di e-1 e volvĕre «rotolare, volgere»]. – 1. non com. Svolgere, sviluppare; raro nella forma attiva e nel sign. proprio, che si ritrova oggi quasi esclusivam. [...] nei participî evolvente e evoluta, sostantivati al femm., in matematica (v. le due voci). 2. rifl. e intr. pron. a. letter. Svolgersi, procedere: la situazione si evolve di giorno in giorno, di bene in meglio; anche con uso sostantivato: seguire l’ ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] rafforzativo di non (anche non riferito a verbo): Maraviglia di mie bellezze tenere Non prender già (Poliziano). Premesso a un participio, presente o passato, dà per lo più luogo a una locuz. aggettivale, talora anche sostantivata: Fede è sustanza di ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] libera vai (Leopardi); a. pazzo per il cinema, per la musica, per il cioccolato, averne la passione; anche con participî: probabilmente andrà assolto. Seguito da part. pass., con sign. di «dover essere»: il lavoro va consegnato entro domani; questa ...
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sottolemma
sottolèmma s. m. [comp. di sotto- e lemma1] (pl. -i). – Termine convenzionalmente adottato in lessicografia per designare quegli elementi del lessico che, pur avendo una propria autonomia [...] : sono considerati tali, in linea generale (e con le dovute eccezioni) gli alterati di sostantivi e aggettivi, i participî presenti e passati usati con funzione di aggettivi o sostantivi, gli avverbî in -mente, che non vengono perciò registrati ...
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ACCORCIATI, PARTICIPI
I participi accorciati sono forme del participio passato di alcuni verbi della prima coniugazione che si presentano prive di ➔suffisso; oggi sono usate in funzione di aggettivi.
• Colmo (da colmare, originariamente in...
urtare
Bruno Bernabei
Al più usuale valore transitivo di " spingere " va ricondotta la forma urto (" uno dei cosidetti participî tronchi o, per chiamarli come si deve, aggettivi verbali ", Parodi, Lingua 260) di If XXVI 45 s'io non avessi...