procacciare
v. tr. [comp. di pro-1 e cacciare; propr. «procurare cacciando»] (io procàccio, ecc.). – Cercare o trovare il modo di provvedere qualcosa a sé o ad altri (è in genere sinon., ma molto meno [...] che nessuno lo sappia; solo chi procaccia D’aver fratelli in suo timor non erra (Pascoli); nell’uso ant., anche con particella pron.: molti pieni d’invidia già si procacciavano di sapere di me quello che io volea del tutto celare ad altrui (Dante ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] A differenza di sopra, non è mai seguito dalla prep. a, ma non è raro l’uso di su con le particelle pron. mi, ti, ci, gli, vi anteposte, e con la particella avv. ci (in questi casi su può avere funzione di prep. o di avv.): attenta a non montargli su ...
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sbiadire
v. intr. e tr. [der. dell’agg. biado, forma ant. di biavo (v.) «azzurro chiaro», col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbiadisco, tu sbiadisci, ecc.). – 1. intr. (aus. avere o essere) a. Perdere la [...] e indecisa: l’azzurro è bello ma delicato, sbiadisce subito; non stendere la camicetta al sole, se no sbiadisce; anche con la particella pron.: la tovaglia si è un po’ sbiadita. b. In senso fig., attenuarsi, diventare vago e nebuloso: il ricordo del ...
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prefiggere
prefìggere v. tr. [dal lat. praefigĕre «fissare, mettere prima», comp. di prae- «pre-» e figĕre «attaccare, fissare»] (coniug. come figgere, ma il part. pass. è prefisso). – 1. Fissare, stabilire [...] prefiggendogli un termine preciso; Ciò prefisso tra sé, dimora alcuna Non pone in mezzo (T. Tasso); con la particella pron. (in funzione di compl. di termine), proporsi fermamente, ripromettersi: mi sono prefisso questo scopo; si era prefisso ...
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antiparticella
antiparticèlla s. f. [comp. di anti-1 e particella]. – In fisica, ogni corpuscolo elementare costituente l’antimateria (quale il positrone, l’antiprotone, l’antineutrone), che corrisponde [...] elettrica e il momento magnetico intrinseco. ◆ Ciascuna antiparticella è generalm. indicata soprassegnando con una lineetta il simbolo della corrispondente particella: per es., l’antiparticella del protone p (cioè l’antiprotone) si indica con p̄. ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] , qualunque insieme di segnali (elettronici, fotografici, ecc.) che permettono di ricostruire la traiettoria della particella, per es. per misurarne la deflessione in un campo magnetico. d. Segnale ottico che appare sullo schermo fluorescente ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento [...] : g. 50 euro sul cavallo vincente; anche fig.: ci giocherei la testa che questa volta finisce male. c. Con la particella pron., giocarsi qualche cosa, arrischiarla al gioco: si giocherebbe anche la camicia; iperb., si giocherebbe l’anima, l’osso del ...
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tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] , mi disturbano; fallo t. quel brontolone! In usi letter., nell’uno e nell’altro sign. può essere rafforzato con la particella pron.: E, quasi contentato, si tacette (Dante); ond’ei si tacque, Veggendo in voi finir vostro desio (Petrarca). 2. intr ...
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ruotare
(pop. o letter. rotare) v. intr. o tr. [lat. rŏtare, der. di rŏta «ruota»] (io ruòto, ecc.; fuori d’accento, sono oggi più in uso le forme con dittongo, ruotava, ruotasse, ruotando, che quelle [...] lenta lenta; Rota e discende (Dante); il falco ruotava alto nel cielo, o sulla preda; letter. o raro, con la particella pron.: Ruotarsi attorno più lasciva gregge (Poliziano). In usi ant., riferito a cavalli, trottare, galoppare in tondo: diè de li ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] del fisico inglese P.A.M. Dirac (1902-1984), lo spazio vuoto è sempre densamente popolato di stati di particelle con energia negativa, fisicamente non osservabili, che possono essere però eccitati da un campo elettromagnetico in stati di energia ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...