sognare
v. tr. e intr. [lat. sŏmniare, der. di somnium «sogno»] (io sógno, ... noi sogniamo, voi sognate, e nel cong. sogniamo, sogniate). – 1. Vedere, immaginare in sogno: ho sognato mio fratello; sogno [...] ): ho sognato di te, di mio padre; sogno spesso della mia infanzia. Comune, spec. nel linguaggio fam. e colloquiale, con la particella pron., con uso trans. e anche intr.: mi sono sognato i miei genitori; non mi sogno mai delle persone care; mi sono ...
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disintegrare
diṡintegrare v. tr. [comp. di dis-1 e integrare, sul modello dell’ingl. (to) disintegrate] (io diṡìntegro, ecc.). – 1. Privare un corpo della sua integrità; in partic., nella fisica nucleare, [...] Nell’intr. pron., subire la disintegrazione: il nucleo si disintegra (talora anche senza la particella pron., disintegra) emettendo una particella alfa; per estens., nel linguaggio com., esplodere, scoppiare riducendosi in minutissimi frammenti: nel ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; [...] altra costruzione: non fate schiamazzi: ne va ... ne va la vita! (Manzoni). ◆ Nella sua doppia funzione, di pron. e avv., la particella ne è sempre atona, proclitica al verbo nella maggior parte dei casi, o posposta come enclitica a ecco (vuoi un po ...
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romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, [...] di Roma e dei Romani: son bastati due o tre anni per romanizzarlo (più frequente l’uso intr. con la particella pron.: in pochi anni si è completamente romanizzato). ◆ Part. pass. romaniżżato, anche come agg.: una zona romanizzata, e un Gallo ...
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impuntare
v. intr. [der. di punta1] (aus. avere). – 1. Propr., urtare con la punta del piede in un ostacolo, in modo da averne impedimento nel camminare: ho impuntato in un sasso; anche con riferimento [...] , quand’è emozionato; o di chi nel parlare o nella recitazione s’arresta perché non trova o non ricorda le parole; in questo secondo sign. per lo più con la particella pron.: a metà battuta s’impuntò e non seppe terminare la frase. 2. Sempre con la ...
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radicare
v. intr. [dal lat. radicari, lat. tardo radicare, der. di radix -icis «radice»] (io ràdico, tu ràdichi, ecc.; aus. essere). – 1. a. Mettere radici, abbarbicarsi, attecchire, di piante, e, per [...] pron.: radicarsi fortemente, profondamente, robustamente, ecc. b. fig. Inserirsi e ambientarsi perfettamente (quasi esclusivam. con la particella pron.), riferito a persone: è appena qualche mese che si è trasferito a Torino, e già vi si è radicato ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] degli atomi (o più esattamente, dei protoni in essi presenti); oltre che cariche elettriche n. e positive (in partic., particelle elementari n. e positive), si distinguono in positivo e negativo anche i poli di un generatore di corrente continua, di ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. [...] giornata primaverile; g. il silenzio, la quiete della campagna; g. la musica, la pittura, la poesia; spesso con la particella pron.: gustarsi una scenetta divertente, uno spettacolo, un disco di musica leggera; è possibile che non mi sia concesso di ...
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scroccare1
scroccare1 v. tr. [prob. der. di crocco «uncino», col pref. s- (nel sign. 3, opp. 5), quindi, propriam., «staccare dall’uncino» oppure «strappare con l’uncino»] (io scròcco, tu scròcchi, ecc.), [...] di norma comporta una spesa: s. un pranzo, una sigaretta; è riuscito a scroccarmi un invito a cena; frequente con la particella pron.: con la faccia tosta che ha, riesce sempre a scroccarsi un passaggio in macchina per tornare a casa. Anche con uso ...
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spazzolare
v. tr. [der. di spazzola] (io spàzzolo, ecc.). – 1. a. Pulire con la spazzola, spec. per togliere la polvere: s. un abito, un cappotto; s. il divano, le poltrone; s. le scarpe, per lucidarle. [...] b. Ravviare, sistemare con la spazzola: s. il pelo a un animale; anche con la particella pron.: spazzolarsi i capelli; mi spazzolerò per eliminare questa brutta piega. 2. Nell’industria, rifinire, lucidare con la spazzolatrice. 3. pop., region. ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...