avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] da formare quasi un’unica parola: è gente che ci ha ‹pron. ča› quattrini; ci hai cinque euro da prestarmi? (e seguito da altra particella pron., spesso pleonastica: ce li hai, o ce l’hai, cinque euro da prestarmi?; non ce l’ho, o non ce n’ho, proprio ...
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sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente [...] con tanto di basso, xilofono, marimba e percussioni. È questa la musica (con tanto di spartito) della famosa particella, ricostruita da Domenico Vicinanza del progetto Dante, Mariapaola Sorrentino dell’Astra Project di Cambridge e Giuseppe La Rocca ...
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passivante
agg. [der. di passivo, con suff. participiale]. – In grammatica, particella p., o «si» p., o «si» con funzione p., la particella pronominale si quando è premessa alla terza persona, sing. [...] o plur., di un verbo attivo e gli conferisce valore passivo; per es.: si fece un gran chiasso (un gran chiasso fu fatto); si dicono tante cose (tante cose sono dette). Cfr. anche passivare ...
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scolorire
v. tr. e intr. [der. di colore, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scolorisco, tu scolorisci, ecc.). – 1. tr. Far perdere il colore a qualche cosa: l’esposizione al sole ha scolorito la stoffa; [...] , sbiadire: il rosso scolorisce meno dell’azzurro; le nubi d’oro cominciavano a scolorire (De Marchi); anche con la particella pron.: una stoffa che non si scolorisce facilmente; riferito al viso, scolorirsi, e poet. scolorire, perdere il normale ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] t. in ballo sua moglie, che non c’entra affatto; è inutile t. in ballo queste vecchie questioni. i. Con la particella pron. di valore rifl.: tirarsi addosso, farsi cadere addosso qualcosa, e, in senso fig., fare ricadere su di sé, procurarsi fatti ...
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bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco [...] causa il calore: il gelo brucia le viti; il vento ci ha bruciato tutti i fiori del giardino. d. Con la particella pron. (in funzione di dativo), bruciarsi, farsi una scottatura, un’ustione: accendendo un fiammifero mi sono bruciato un dito; bruciarsi ...
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accettore
accettóre (meno com. accettatóre) s. m. [dall’ingl. acceptor, der. del lat. acceptus, part. pass. di accipĕre «ricevere»]. – 1. In genere, chi riceve. In partic., in medicina, il soggetto (detto [...] , o parte di questo, in un trapianto. 2. In chimica, di sostanza (o particella) che ha una spiccata tendenza a combinarsi con un’altra sostanza (o particella), eventualmente assorbendola da altre sostanze (per es., a. di idrogeno, a. di elettroni ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] con quest’ultimo sign., anche nella locuz. pur dianzi (v. purdianzi). 2. Con la stessa funzione e sign. di anche: a. Come particella aggiuntiva è meno com. di anche, eccetto in alcuni casi nei quali viene usato di preferenza o in concorrenza con esso ...
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scoprire
(ant. o poet. o region. scovrire) v. tr. [comp. di s- (nel sign. 1) e coprire] (coniug. come coprire). – 1. a. Togliere ciò che serve a coprire, a riparare, a nascondere alla vista: s. una pentola; [...] lasciare scoperto: il vento le scopriva le gambe; sta attento a non s. il bambino, è tutto sudato; più com. con la particella pron. in funzione di compl. di termine: scoprirsi il capo, la testa, togliersi il cappello in segno di saluto e di rispetto ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] g., a lavorare per acquistare una certa indipendenza economica. 2. fig. Avere, trarre qualche vantaggio (spesso con uso assol., e con la particella ci): a star zitto ci guadagna (e con si indefinito: a star zitti ci si guadagna); se dai retta a me ci ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...