telitoco
telìtoco agg. [dal gr. ϑηλυτόκος «che genera femmine», comp. di ϑῆλυς «femminile» e -τόκος «che genera» (v. -toco)] (pl. m. -chi). – In biologia, relativo al fenomeno della telitochia: partenogenesi [...] t., lo stesso che telitochia ...
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ginogenesi
ginogèneṡi s. f. [comp. di gino- e -genesi]. – In biologia, condizione intermedia tra la fecondazione e la partenogenesi, in cui lo spermio penetra nell’uovo, attivandolo, ma senza partecipare [...] allo sviluppo (si riscontra, per es., in alcuni vermi nematodi e turbellarî) ...
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eterogonia
eterogonìa s. f. [comp. di etero- e -gonia]. – In biologia: 1. Generazione in cui si alternano l’anfigonia e la partenogenesi (si ha per es. nei cladoceri, nei rotiferi, in alcuni insetti [...] e nematodi). 2. Sinon. di eteroauxesi ...
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monocariocitico
monocariocìtico agg. [comp. di mono-, cario- e -cito] (pl. m. -ci). – In citologia, provvisto di nucleo aploide: larve m., le larve che si sviluppano in seguito a interventi di stimolazione [...] su cellule con corredo aploide, principalmente su uova non fecondate (partenogenesi artificiale) o private di uno dei due pronuclei (ginogenesi e androgenesi); il fenomeno è stato dimostrato per la prima volta nel 1900 dal biologo ted. J. Loeb, che ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] genetico che si considera sostanzialmente chiuso rispetto a quello di altre specie; qualora gli organismi si riproducano per partenogenesi obbligata, l’appartenenza alla stessa specie viene desunta in base al grado di somiglianza, rilevato a diversi ...
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bdelloidei
bdelloidèi s. m. pl. [lat. scient. Bdelloidea, der. del gr. βδέλλα «sanguisuga»]. – In zoologia, ordine (o, in altre classificazioni, classe) di rotiferi, che comprende specie viventi sul [...] fondo delle acque dolci, ed è rappresentato soltanto da femmine che si riproducono per partenogenesi. ...
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cipride
cìpride s. f. [dal lat. Cypris -ĭdis, gr. Κύπρις -ιδος]. – 1. letter. Appellativo di Venere o Afrodite, per la particolare venerazione che aveva nell’isola di Cipro (v. ciprio). 2. In zoologia, [...] genere di crostacei ostracodi (lat. scient. Cypris), rappresentato da varie specie comuni nelle acque dolci, alcune delle quali sembrano riprodursi esclusivamente per partenogenesi. ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto [...] ’animale che non ha raggiunto la maturità sessuale non è in grado di riprodursi; alcuni animali si riproducono per partenogenesi. b. intr. pron. Riprodursi, formarsi di nuovo: le teste dell’Idra, per quanto tagliate, si riproducevano sempre; speriamo ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. [...] si avvicenda con la r. sessuale, come avviene in alcuni protozoi, si ha la generazione alternante. Si ha infine la partenogenesi quando l’ovocellula si sviluppa senza l’intervento dello spermatozoo, per cui l’uovo non fecondato dà un nuovo individuo ...
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superovulo
s. m. Ovulo umano, arricchito da una parte di citoplasma prelevato da un ovulo di una donatrice, pronto per la fecondazione. ◆ E a Torino nascerà un bambino con due mamme, primo caso in Europa. [...] femminili costruendo 475 «superovuli» poi impiantati in utero, soltanto uno ha dato vita a un topo, femmina e fertile. Ora la partenogenesi umana è più vicina. (Gian Guido Vecchi, Corriere della sera, 23 aprile 2004, p. 20).
Derivato dal s. m. ovulo ...
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In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzato dal fatto che la cellula-uovo si sviluppa senza essere stata fecondata. Può essere spontanea (p. naturale), oppure provocata artificialmente (p. sperimentale).
Un particolare tipo di...