materializzare
materialiżżare v. tr. [dal fr. matérialiser, der. di matériel «materiale»]. – 1. a. Rendere materiale, concreto, sensibile, conferire cioè (a un ente spirituale o ideale) natura e qualità [...] anche le nozioni più astratte (Leopardi); l’idea di m. la divinità e di figurarsi l’Ente supremo in carne ed ossa ... è radicata in ogni classe di devoti (Fucini). b. Nell’intr. pron., materializzarsi, assumere natura e forma corporea, sensibile, di ...
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braveria
braverìa s. f. [der. di bravo1]. – 1. Atto, parole da bravo; spavalderia: Renzo ... comparve davanti a don Abbondio ... con una cert’aria di festa e nello stesso tempo di b., comune allora anche [...] agli uomini più quieti (Manzoni). 2. In senso concr., non com., raccolta di bravi, l’insieme dei bravi: que’ famosi uomini, il fiore della b. d’Italia, quegli uomini senza paura e misericordia, vederli in carne e in ossa (Manzoni). ...
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breccia2
bréccia2 s. f. [forse. lat. *imbricea, der. di imbrex -ĭcis «embrice»] (pl. -ce). – 1. Sinon. di pietrisco e, regionalmente, di ghiaia. Nella classificazione degli aggregati lapidei, si dà il [...] originatasi dalla fratturazione in situ delle rocce nelle zone di dislocazione tettonica; b. ossifera, formata da accumulo d’ossa, denti, noduli fosfatici, tipica di ambienti geologici di grotta; b. vulcanica, formatasi per attività esplosiva; b. di ...
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stinco
s. m. [dal germ. *skinko (cfr. il ted. Schinken «prosciutto»)] (pl. -chi). – 1. Nell’uso com., la tibia e, per estens., la parte di gamba compresa fra il ginocchio e la caviglia: battere lo s. [...] assai lontana dalla santità. 2. Nei quadrupedi, la parte degli arti compresa tra il ginocchio e la nocca: corrisponde alle ossa del metacarpo e del metatarso rispettivamente nell’arto anteriore e posteriore. In cucina, stinco di bue o anche di maiale ...
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infibulamento
infibulaménto s. m. [der. di infibulare]. – In ortopedia, metodo di trattamento delle fratture diafisarie delle ossa lunghe, consistente nell’introdurre nel canale midollare dell’osso fratturato [...] una stecca di materiale vario (infibulo), che assicura la contenzione della frattura senza ricorrere all’ingessatura ...
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sinartrosi
sinartròṡi s. f. [dal gr. συνάρϑρωσις «giuntura», comp. di σύν «con» e ἄρϑρωσις «articolazione»]. – In anatomia, l’articolazione priva di movimenti, caratteristica delle ossa del cranio e [...] della faccia; a seconda che le due superfici articolari siano separate da sostanza fibrosa o cartilaginea si parla di sinfibrosi o di sincondrosi ...
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fluoro
flüòro s. m. [dal lat. fluor -oris «flusso», riferito dapprima, nella forma fluore, a sostanza fluida o fluidificabile]. – Elemento chimico, di simbolo F, numero atomico 9, peso atomico 19,00, [...] In geologia, metodo del f., metodo di datazione basato sulla constatazione che la quantità di fluoro presente nelle ossa dei fossili tende ad aumentare col tempo, risentendo fortemente di condizioni locali, fino a raggiungere un limite di saturazione ...
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fluorosi
fluoròṡi s. f. [der. di fluoro, col suff. -osi]. – Nel linguaggio medico, intossicazione da fluoro, o anche il semplice deposito di fluoro in alcuni organi (denti, ossa); può essere acuta o [...] cronica, e avere origine varia: professionale (negli operai delle industrie dell’alluminio, del vetro, della ceramica, ecc.), ambientale (causata da vegetali inquinati da ceneri vulcaniche o da fumi industriali), ...
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(gr. ῎Οσσα) Rilievo montuoso della Tessaglia orientale (1978 m), comunemente denominato Kissavos (gr. Κίσσαβος). Sorge a S del Monte Olimpo, da cui lo divide la valle di Tempe. Nella mitologia greca, come i monti Olimpo e Pelio, era considerato...
OSSA (gr. "Οσσα; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Montagna della Grecia, detta anche Kíssavos (Κίσσαβος), tra la pianura di Tessaglia e l'Egeo. Verso NO. è divisa dalle propaggini meridionali dell'Olimpo per mezzo della profonda valle...