orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, [...] teatrale, sinfonica, da camera; o. jazz; l’o. della Scala, di S. Cecilia, del Maggio musicale fiorentino; concerto per violino e o.; oratorio per 4 voci e o.; suonatore, professore d’o.; direttore d’o.; l’o. aveva aperto le danze e adesso la rotonda ...
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antilaziale
s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Lazio. ◆ Giulio Bernabei, una vita tra i campi di calcio e l’oratorio delle Paoline, porge [...] serafico l’altra guancia: «Al mio stimatissimo avversario [Massimiliano Smeriglio], che è di Rifondazione, dico che lavoro all’Ama da trent’anni e ho pure raccolto i rifiuti. Nel ’97 sono stato presidente ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] che si riuniva presso il conte Giovanni Bardi. ◆ Part. pres. recitante, anche come agg., che recita: voce recitante, in un oratorio o in altre composizioni musicali, voce solista con funzioni narrative che esegue la sua parte parlando o cantando e ...
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circonflesso
circonflèsso agg. e s. m. [part. pass. di circonflettere; cfr. lat. circumflexus part. pass. e agg., che in epoca tarda ebbe anche il sign. gramm.]. – 1. agg. Piegato in cerchio, arcuato. [...] una sola -i del plur. dei nomi o agg. in -io atono (per es. oratorî pl. di oratorio, varî pl. di vario, ecc., che si scrivono però anche oratorii o oratòri o oratori, varii o vari, ecc.), o altre contrazioni della lingua ant. o poetica (per es. fûr ...
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andamento
andaménto s. m. [der. di andare]. – 1. ant. Andata, cammino; anche il luogo per dove si passa, via, sentiero e sim. 2. non com. L’atto, e più spesso il modo di andare, di muoversi, quindi andatura, [...] di una composizione poetica: verso che riproduce l’a. dell’esametro latino; in terza rima, nell’a. cioè del sirventese (Carducci). Più genericam., tono, stile di una composizione anche prosastica: un testo dall’a. discorsivo, oratorio, solenne. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] s.; ornamenti, infiorettature, preziosità di stile; esercizi di stile; un maestro di stile; l’attribuzione a Tacito del «Dialogo degli oratori» è discussa per ragioni di s.; scrivere sonetti sullo s. (secondo lo s., seguendo lo s.) del Petrarca. Con ...
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florilegio
florilègio s. m. [dal lat. rinascim. florilegium, comp. del lat. flos floris «fiore» e tema di legĕre «cogliere», calco del gr. ἀνϑολογία]. – Scelta di opere o di brani di opere di uno o più [...] scrittori, raccolta in volume; antologia: f. dei poeti lirici del Cinquecento; f. dell’Orlando Furioso; f. romantico, oratorio, drammatico; anche, raccolta di preghiere e pratiche di devozione, soprattutto come titolo: «F. di pietà». In frasi scherz ...
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parrocchia
parròcchia s. f. [dal lat. tardo, eccles., parochia, forma laterale di paroecia, che è dal gr. παροικία, propr. «vicinato», der. di παροικέω «abitare accanto», raccostato per il sign. a πάροχος [...] alla chiesa, in cui si tengono riunioni e s’impartisce l’insegnamento del catechismo, e che spesso è anche dotato di un oratorio e di diversi locali; chiedere in p. il certificato di battesimo; i ragazzi sono andati a giocare in p., stasera c’è ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] , di un film, di una commedia (e come titolo: p. prima, p. seconda, ecc.); le p. di un concerto, di un oratorio, di una cantata, le singole divisioni, corrispondenti agli atti della musica teatrale; le p. del discorso, le varie categorie in cui la ...
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sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce [...] partire dal 16° secolo, in cui designava una composizione solo strumentale, con carattere introduttivo per un’opera, un oratorio o una cantata; dalla seconda metà del 17° secolo la sinfonia si stabilizzò nello schema tripartito allegro-adagio-allegro ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli con il consenso del superiore competente;...
ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della sacra rappresentazione, ma risultò da un...