evangelista
(ant. e pop. vangelista) s. m. [dal lat. tardo evangelista, gr. εὐαγγελιστής] (pl. -i). – 1. Nome con cui sono designati, secondo la Bibbia, i primi predicatori del Vangelo insieme con gli [...] , denominazione dei predicatori laici valdesi di varie libere chiese e sette. 3. Lettore o cantore del Vangelo nelle funzioni liturgiche o nell’oratorio musicale. Nella Chiesa ortodossa, il diacono addetto alla lettura del Vangelo nella messa. ...
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declamare
v. tr. [dal lat. declamare, comp. di de- e clamare «gridare»]. – 1. Recitare prosa o versi con intonazione solenne, talora sottolineando la frase col gesto: d. un’ode, un inno, una canzone, [...] . In musica, intonare la frase verbale seguendo dappresso l’interpunzione e le flessioni che essa avrebbe in un parlare oratorio o altrimenti commosso. 2. Per estens., usato assol., parlare con tono enfatico, caricato: è un buon parlatore ma declama ...
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oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio. ...
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terzetto
terzétto s. m. [der. di terzo]. – 1. In musica, composizione a tre parti vocali concertanti, quasi sempre accompagnate da uno o più strumenti e per lo più parte di un’opera lirica, di un oratorio [...] o di una cantata; più spesso, è chiamato terzetto quello vocale (mentre quello strumentale è di preferenza chiamato trio): un t. di Monteverdi. 2. scherz. Complesso di tre persone che si presentano insieme ...
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oratoriaoratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto [...] si propone: o. civile, o. sacra; o. forense, militare, politica, parlamentare, accademica. b. Con valore concr., il complesso degli oratori di un periodo storico, o l’insieme delle orazioni da essi pronunciate o scritte: la grandezza dell’o. attica ...
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duello
düèllo s. m. [dal lat. mediev. duellum, che riprende una forma arcaica del lat. bellum «guerra» ma sentito come connesso con duo «due»]. – 1. Combattimento ad armi pari fra due contendenti, sia, [...] , per assicurarsi una zona d’influenza; d. tra due imprese, per guadagnarsi un monopolio; d. tra due atleti o due squadre, per conseguire la vittoria in una gara o in un campionato; d. verbale, d. oratorio, tra avvocati, tra avversarî politici, ecc. ...
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martinitt
martinìtt s. m. [der. del nome proprio Martino]. – Nome dato a Milano ai bambini dell’orfanotrofio fondato nel 1532 o 1533 da s. Girolamo Emiliani, perché ospitati, quasi subito dopo l’istituzione, [...] in un edificio adiacente a un oratorio di San Martino che sorgeva nell’attuale via Manzoni, dove rimasero per più di due secoli, per poi trasferirsi nella zona di Porta Vittoria e in seguito a Lambrate. ...
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postillare
v. tr. [dal lat. mediev. postillare]. – Annotare con postille: in quel frattempo non tralasciava però di leggere e p. sempre i poeti italiani (Alfieri). Per estens., letter., commentare un [...] (Gramsci); se il tenente non postilla il suo discorso con un moccolo, perde tutto il suo effetto oratorio (Monelli). ◆ Part. pass. postillato, anche come agg.: Bibbia postillata; un codice fittamente postillato; libri postillati, libri manoscritti ...
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significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, [...] significato che vossignoria illustrissima mi voleva me (Manzoni); usato ancora, raram., in formule ufficiali improntate a un tono oratorio e solenne: il Governo, attraverso le autorità consolari, gli ha significato che il suo viaggio di studio non ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli con il consenso del superiore competente;...
ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della sacra rappresentazione, ma risultò da un...