ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è [...] etterne Che dipingon lo ciel per tutti i seni (Purg. XXXIII, 26), ora con le quattro virtù cardinali: Noi siam qui ninfe e nel ciel siamo stelle (Purg. XXXI, 106), e altrove con le virtù cardinali e teologali insieme: In cerchio le facevan di sé ...
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ninfale
agg. e s. m. [dal lat. tardo nymphalis, der. di nympha: v. ninfa]. – 1. letter. a. agg. Di ninfa, di ninfe, proprio delle ninfe: abito, acconciatura n.; un corteo, un coro n.; amori n.; bellezza, [...] in una sua ancora n. ma già statuaria bellezza (Sandro Veronesi). b. s. m. Componimento letterario che ha come protagoniste le ninfe: per es., il Ninfale fiesolano, poemetto mitologico in ottave di G. Boccaccio, e il Ninfale d’Ameto, altro titolo con ...
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ninfosi
ninfòṡi s. f. [der. di ninfa, nel sign. 2]. – In zoologia, insieme dei processi che portano, nello sviluppo degli insetti, alla trasformazione della ninfa in insetto perfetto. ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito [...] larve cominciano a mangiare con le robuste mandibole il legno circostante, allontanandosi a raggiera dalle gallerie centrali scavate dalle madri (sulla corteccia rimane un disegno a stella); prima di uscire dal legno le larve si trasformano in ninfa. ...
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clizia
clìzia s. f. [dal nome della ninfa Clizia che, secondo il racconto di Ovidio, dopo essere stata abbandonata da Febo (il Sole), si consumò d’amore guardandolo, finché fu trasformata in eliotropio]. [...] – Nome con cui è talvolta chiamata dai poeti la pianta detta dagli antichi eliotropio (il girasole): In bianca vesta con purpureo lembo Si gira Clizia palidetta al sole (Poliziano) ...
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accennare
v. tr. e intr. [der. di cenno] (io accénno, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Far cenno con la mano, col capo o col muover degli occhi per manifestare la propria volontà, per esprimere [...] muoverlo, soprattutto per esprimere assenso: ne gemea L’Olimpio; e l’immortal capo accennando Piovea dai crini ambrosia su la Ninfa (Foscolo). Con valore reciproco, accennarsi, farsi dei cenni: che cosa avete da accennarvi voi due? b. Nel gioco della ...
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pupa2
pupa2 s. f. [dal lat. pūpa «bambola»; cfr. la voce prec.]. – In zoologia (anche ninfa), fase intermedia quiescente del ciclo vitale degli insetti olometaboli, che segue il periodo larvale, durante [...] la quale l’insetto, di solito immobile e talvolta protetto da un bozzolo di seta, non si nutre e subisce profonde trasformazioni dei tessuti e degli organi in funzione delle future strutture dell’adulto ...
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pupario
pupàrio s. m. [der. di pupa2]. – Involucro della ninfa o pupa di molti insetti, in partic. dei ditteri, costituito dall’ultima spoglia della larva. ...
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lemonidi
lemònidi s. m. pl. [lat. scient. Lemoniidae, dal nome del genere Lemonia, che è dal gr. λειμωνιάς «ninfa del prato», der. di λειμών «prato»]. – Famiglia di farfalle rappresentata da un unico [...] genere (Lemonia), diffuso nell’Europa centr. e settentr.; comprende due specie italiane (Lemonia dumi e Lemonia taraxaci), le cui larve si nutrono, danneggiandole, di composite e papiglionacee ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] in un’azione: Però pur va, e in andando ascolta (Dante); Ivi tutto ripien di maraviglia Pur della ninfa mira la figura (Poliziano). c. letter. Con valore asseverativo (equivalente a proprio, davvero, veramente), per sottolineare un’affermazione ...
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Località del Lazio, in prov. di Latina (a 13 km), nel comune di Cisterna di Latina, a circa 8 km dalla via Appia. Prende il nome da un centro agricolo che sorse nel Basso Impero lungo il margine delle Paludi Pontine ai piedi dell’antica Norba;...
Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei monti (Oreadi); erano benigne verso i...