cinemusical
(cine-musical), s. m. inv. Musical cinematografico, spettacolo musicale rappresentato attraverso un film. ◆ completando la disamina delle eccezioni, colpiscono Chicago, il cine-musical con [...] l’idea originale scaturita dalle menti della coreografa di Lendinara Simonetta Rovere e dell’attore di Rovigo Matteo Tosi. […] Il neologismo cinemusical è proprio un’invenzione di Tosi, che ha coniato questo termine per descrivere con due parole uno ...
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cineturismo
s. m. Il turismo cinematografico, la visita ai luoghi che hanno ospitato le riprese di film o sceneggiati di successo. ◆ In Italia, nella finta/vera Vigata del commissario Montalbano i turisti [...] , 19 settembre 2005, Affari & Finanza, p. 22) • La parola magica che ci aprirà nuovi orizzonti è «cineturismo». Un neologismo che unisce le suggestioni del grande schermo alla bellezza della Riviera e che darà nuove opportunità economiche alle ...
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cittadinizzazione
s. f. Il processo di integrazione e assimilazione alla cittadinanza, il diventare e sentirsi cittadino; il progressivo coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica. ◆ Caro ministro [...] di integrazione. È sbagliato pensare che la cittadinanza o la cittadinizzazione, come si usa dire con un terribile neologismo, sia la soluzione dei problemi legati all’immigrazione. Dobbiamo contrastare l’idea che questo conflitto si determini tra ...
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cocacolonizzazione
(Coca-Colonizzazione) s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ È stato [...] crisi è gravissima -- spiega [Andrej] Konchalovsky, che per rendere più forti e coloriti i suoi concetti usa il neologismo “cocacolonizzazione” -- c’è un’omologazione globale che ha colpito la stessa Hollywood. Quando sono arrivato in America autori ...
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coesibile
agg. Che può tendere a una coesione effettiva. ◆ «Nella sostanza [Romano] Prodi ci ha dato ragione. Che ci sia uno snodo dove si coordinano le decisioni è sacrosanto» ribadisce Beppe Fioroni, [...] che per Caserta ha coniato un neologismo: «L’Unione è coesibile, ci sono i presupposti perché sia coesa». (Monica Guerzoni, Corriere della sera, 14 gennaio 2007, p. 3, Primo piano).
Derivato dall’agg. coeso con l’aggiunta del suffisso -ibile. ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] solo nella parte alta del processo, in quella economia dell’informazione ove sono al lavoro i «cognitari», terribile neologismo coniato da alcuni miei amici per definire i proletari alienati nel ciclo di produzione della conoscenza, esaltando il ...
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cohousing
s. m. inv. Condivisione di spazi e servizi da parte di chi vive in unità abitative indipendenti, ma situate in uno stesso complesso. ◆ Il modello è anglosassone e da decenni funziona molto [...] stesso tetto tra più persone è stata sperimentata in passato. Solo che adesso si chiama cohousing nell’illusione che il neologismo anglosassone riesca a trasformare un bisogno in una tendenza. Come hanno riferito i giornali, il progetto è stato messo ...
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completista
s. m. e f. Chi affronta ciò di cui si occupa in modo completo, non parziale. ◆ [Giampaolo] Pansa non ama l’etichetta di «revisionista», preferisce definirsi un «completista», perché la sua [...] «Storia non si scrive una volta sola, ma è soggetta a continue riletture». Uno storico, anzi, per il quale ha coniato il neologismo di «completista», ossia di colui cioè che narra i fatti che sono accaduti. Da una parte e dall’altra. (Betty Zanotelli ...
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coopetizione
s. f. Strategia capace di fondere istanze di tipo competitivo e cooperativo. ◆ Anche la distinzione tra compratori e acquirenti si attenua: il cliente può diventare fornitore del servizio, [...] il loro ordine). (Repubblica, 22 novembre 1999, Affari & Finanza, p. 38) • la vera differenza sta in un neologismo: «coopetizione». «È la sintesi di competizione e cooperazione -- spiega [Guido] Corbetta --. Le multinazionali tendono a fare tutto ...
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In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure formata con elementi greci o latini (sono...
NEOLOGISMO (dal gr. νέος "nuovo" λόγος "discorso" e -ισμός di Βαρβαρισμός e simili)
Bruno MIGLIORINI
Ernesto LUGARO
Termine o costruzione introdotti da poco tempo in lingua. Nati dalla necessità o dal capriccio, i neologismi arrivano a...