cinghio
cìnghio s. m. [lat. cĭngŭlum: v. cingolo], ant. e poet. – Cerchio, cerchia: fremeano sopra il bianco cinghio Dei denti le narici larghe (Pascoli); Dante l’usò col senso di cerchio dell’Inferno [...] (Nel primo c. del carcere cieco), girone del Purgatorio (questo c. sferza La colpa de la invidia), e anche per indicare l’argine che cinge le varie bolge dell’8° cerchio dell’Inferno (maestro, fa che tu ...
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goccia
góccia s. f. [der. di gocciare] (pl. -ce). – 1. a. Piccolissima quantità di liquido, di forma tondeggiante, che si distacca dalla massa del liquido stesso o si forma per lenta aggregazione di [...] umore che esce da certe specie di fichi, quando sono maturi: fichi con la goccia; fam., il muco liquido che cola dalle narici: avere la g. (o la gocciola) al naso. Considerata dal punto di vista fisico, la goccia è la configurazione di equilibrio che ...
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campanella
campanèlla s. f. [dim. di campana1]. – 1. Piccola campana in genere, che si suona tirando una corda o anche agitandola (sinon. quindi di campanello nel suo primo sign.): la c. del convento; [...] ’impugnatura delle pistole, al quale viene attaccato il cordone da appendere al collo. d. L’anello di ferro che si passa nelle narici dei buoi, bufali e sim., detto anche nasiera. e. Orecchino grande a forma di anello. f. Al plur. (più spesso nella ...
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lordume
s. m. [der. di lordo]. – Quantità di materia lorda, insieme di cose lorde: non si sapeva dove posare i piedi, tanto era il l. di quel luogo; se si pensa a ciò che si nasconde nelle narici, nella [...] gola e nel ventre, non si troverà che lordume (U. Eco). In senso fig.: ambienti sociali che sono un vero lordume ...
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speculum
〈spèkulum〉 s. neutro, lat. (propr. «specchio»), usato in ital. al masch. (pl. invar. o, raro, specula 〈spèkula〉). – 1. In medicina, strumento tubulare o imbutiforme, a pareti fisse o divaricabili, [...] impiegato nell’esplorazione di alcune cavità esterne (ano, narici, vagina, condotto uditivo esterno), eventualmente per dilatarne o rettificarne il lume. 2. Titolo di opere medievali e rinascimentali di carattere enciclopedico e di tono didascalico o ...
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motella
motèlla s. f. [dal fr. motelle, che è il lat. mustela: v. mustela]. – Nome di alcuni pesci teleostei della famiglia gadidi e in partic. del Gaidropsaurus vulgaris, noto come motella dai tre bargigli, [...] poca profondità: ha corpo allungato (dai 30 ai 60 cm), muso arrotondato da cui sporgono due bargigli all’estremità superiore, dinanzi alle narici, e un terzo, un po’ più lungo, sul mento; è provvisto di due pinne dorsali, di cui la prima, adagiata in ...
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facocero
facocèro (o facochèro) s. m. [lat. scient. Phacochoerus, comp. di phaco- «faco-», per le verruche che ha sul grugno, e gr. χοῖρος «porco»]. – Genere di mammiferi artiodattili della famiglia [...] lungo la nuca e il dorso, testa grande, occhi piccoli e sporgenti, fronte larga e muso largo e schiacciato; presenta inoltre canini altissimi, esterni e ricurvi verso l’alto e, tra gli occhi e le narici, due caratteristiche verruche sporgenti. ...
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potamogale
potamògale s. f. [lat. scient. Potamogale, comp. di potamo- e gr. γαλῆ «donnola»]. – Genere di mammiferi insettivori con una sola specie (Potamogale velox) che vive lungo i fiumi delle regioni [...] : ha corpo allungato, lungo circa 30 cm, pelame foltissimo e morbido, occhi e orecchie piccoli, muso largo con enormi vibrisse, narici chiudibili, arti brevi con 2° e 3° dito del piede saldati insieme, e coda grossa e compressa, lunga quanto il corpo ...
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nari
(ant. nare) s. f. pl. [lat. nāres, pl. di naris], letter. – Narici, anche di animali: le sagaci nare Del picciol bracco pur teme il meschino (Poliziano). ...
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narice
s. f. [lat. tardo narīcae pl.]. – In anatomia comparata, ciascuna delle aperture attraverso cui le cavità nasali dei vertebrati comunicano con l’esterno (n. esterna) – il cui numero varia da una [...] , nel sonetto «Il bove»). Negli uccelli, n. impervie, quelle in cui le cavità nasali sono separate da un setto completo, n. pervie, quelle in cui tale setto presenta un’apertura. Narice falsa, estroflessione della pelle che si nota all’interno delle ...
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NARICI, Francesco
Eleonora Chinappi
NARICI (Narice), Francesco. – Nacque a Sestri (Genova) nel 1719.
Il suo profilo biografico fu tracciato a metà Ottocento da Federico Alizeri (1864), il quale ipotizzò che la formazione fosse avvenuta a...
In anatomia, il muscolo d. proprio delle narici è una sottile lamina muscolare, poco sviluppata nell’uomo, sulla porzione inferiore dell’ala del naso; muscolo d. della pupilla, composto da fibre originate dal corpo ciliare e disposte radialmente.
In...