moccolo
mòccolo (o móccolo) s. m. [lat. mŭccus per il class. mŭcus «muco»]. – 1. a. Muco nasale, soprattutto quando pende dalle narici sul labbro superiore. b. ant. Punta del naso. 2. estens. a. Scolatura [...] di cera da una candela stearica. b. ant. o region. Moccolaia, fungo del lucignolo. c. Mozzicone di candela, ciò che rimane della candela quand’è in gran parte consumata: come l’ultimo m. rimasto acceso ...
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malico2
màlico2 (o malide) agg. [der. del dravidico mal «monte»] (pl. m. -ci). – In antropologia fisica, razza m., una delle forme umane primitive della regione indiana, localizzata specialmente nelle [...] foreste montane dell’estremità sud-occid. del Deccan e caratterizzata da statura molto piccola, in certi gruppi pigmoide, pelle bruno-nerastra, capelli ricciuti, faccia larga e corta, naso depresso alla radice e narici dilatate. ...
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rinomiasi
rinomïaṡi (o rinomiìaṡi) s. f. [comp. di rino- e miasi (o miìasi)]. – In medicina, infestazione delle narici da parte di larve di ditteri, favorita da ozena o da altre condizioni morbose, caratterizzata [...] da prurito, dolore, cefalea, epistassi, talora da complicanze neurologiche ...
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rinoteca
rinotèca s. f. [comp. di rino- e -teca]. – In zoologia, la parte superiore della ranfoteca degli uccelli che riveste la mascella e in cui si aprono le narici. ...
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olfattorio
olfattòrio agg. [der. di olfatto]. – Dell’olfatto, olfattivo: sensibilità o.; nervi o.; fossette o., fossette o depressioni esterne tramite le quali gli organi dell’olfatto comunicano con [...] l’ambiente esterno, come per es. nei vertebrati privi di narici interne o coane (pesci e larve di anfibî). ...
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proboscide
probòscide s. f. [dal lat. proboscis -ĭdis, gr. προβοσκίς -ίδος, der., col pref. προ- «pro-2», di βόσκω «nutrire», perché organo che serve a portare il cibo alla bocca]. – 1. Nome attribuito [...] : a) quella degli elefanti, costituita dal prolungamento del naso e del labbro superiore, alla cui estremità si aprono le narici, e che ha funzioni varie: presa dell’alimento e dell’acqua, raccolta degli stimoli olfattorî, strumento di comunicazione ...
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polistomatidi
polistomàtidi s. m. pl. [lat. scient. Polystomatidae, dal nome del genere Polystoma, comp. di poly- «poli-» e gr. στόμα -ατος «bocca», per la presenza di molte ventose]. – Famiglia di vermi [...] platelminti trematodi monogenei, parassiti della pelle, delle branchie e della vescica urinaria degli anfibî, delle narici e della faringe delle tartarughe e, più raramente, dell’occhio dei mammiferi acquatici; una specie, Polystoma integerrimum, ...
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aspirare
v. tr. e intr. [dal lat. aspirare, comp. di ad- e spirare «soffiare»]. – 1. tr. a. Trarre a sé l’aria (e con essa odori, profumi, ecc.), immettendola nei polmoni mediante il movimento d’inspirazione: [...] a. il fumo della sigaretta; avvicinò la boccettina alle narici e aspirò profondamente; a. voluttuosamente il profumo di un fiore; aspirava con delizia il sottile odore di eliotropio (D’Annunzio). b. estens. Trarre a sé, detto di apparecchi (pompe, ...
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procellariformi
procellarifórmi s. m. pl. [lat. scient. Procellariiformes, comp. del nome del genere Procellaria (v. procellaria) e -formis «-forme»]. – Ordine di uccelli diffusi nei mari aperti di tutti [...] per la cova del loro unico uovo: sono abili nuotatori e volatori, hanno becco diritto con l’estremità curvata a uncino, narici situate all’estremità di due tubi cornei che sboccano sulla sommità del becco, ali lunghe e strette, zampe corte, le tre ...
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scuffiare
v. intr. e tr. [prob. voce di origine onomatopeica; per il sign. 3, cfr. scuffia, n. 2] (io scùffio, ecc.), non com. – 1. intr. (aus. avere) Espirare rumorosamente l’aria attraverso le narici, [...] con riferimento a chi è stato immerso sott’acqua e, per estens., a chi ha mangiato troppo in fretta e avidamente: E scuffian, che parean dell’acqua usciti (Pulci). 2. tr. Mangiare con avidità, ingordamente; ...
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NARICI, Francesco
Eleonora Chinappi
NARICI (Narice), Francesco. – Nacque a Sestri (Genova) nel 1719.
Il suo profilo biografico fu tracciato a metà Ottocento da Federico Alizeri (1864), il quale ipotizzò che la formazione fosse avvenuta a...
In anatomia, il muscolo d. proprio delle narici è una sottile lamina muscolare, poco sviluppata nell’uomo, sulla porzione inferiore dell’ala del naso; muscolo d. della pupilla, composto da fibre originate dal corpo ciliare e disposte radialmente.
In...