trono3
tròno3 (e tròn) s. m. [dal nome del doge Niccolò Tron († 1473), di cui porta al dritto l’effige]. – Pezzo d’argento (chiamato lira tron o, assol., trono) con cui divenne effettiva a Venezia la [...] lira, fino allora moneta di conto; è l’unica moneta veneziana che, a somiglianza delle contemporanee d’argento degli altri stati italiani dette testoni, porta come tipo del dritto il busto del principe. ...
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legale
agg. e s. m. e f. [dal lat. legalis, der. di lex legis «legge»]. – 1. agg. a. Di legge, della legge, che concerne la legge: studî l., scienze l. (più com. giuridiche); una questione l.; discussione, [...] pubblica a monete o a biglietti di banca e di stato a loro volta convertibili in monete, metallo o divise estere; moneta l., la moneta che ha tale potere. Popolazione residente o l., il complesso delle persone di ogni età e condizione che, alla data ...
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quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, [...] mistura veneziana, coniata a cominciare dal dogato di Enrico Dandolo (1192-1205), del valore di 1/4 di denaro. Q. aquilano, moneta di Giovanna II d’Angiò-Durazzo regina di Napoli, coniata all’Aquila (1433), equivalente a 1/4 di carlino, detta anche ...
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resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; [...] bisogna disperare. b. Più in partic., il denaro che deve ricevere, o ha ricevuto indietro, chi ha dato come pagamento un’unità di moneta superiore al prezzo: non posso darle il r. perché non ho spiccioli; mi hanno dato in r., o come r., un biglietto ...
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imperfetto
imperfètto agg. [dal lat. imperfectus, comp. di in-2 e perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere»]. – 1. a. Non finito, incompiuto: lasciare un’opera i.; avrei lasciato i. qualunque affare, [...] dei prodotti e dei fattori produttivi e gli operatori non conoscono pienamente le condizioni del mercato stesso. c. Moneta i., moneta (generalmente quella divisionale) il cui valore legale non coincide con quello intrinseco e per cui non vi è ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] di 3 denari, equivalente a un quarto del grosso di 12 denari, emessa dai Savoia e da altre zecche del Piemonte; anche, moneta di valore diverso, ma sempre corrispondente a un quarto del valore di un’unità monetaria superiore (spesso non più in corso ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] . a. Con compl. oggetto costituito da una cosa che entra per intero in una mano, tra le mani, o tra le braccia: p. una moneta, una sigaretta; p. un biglietto dalla tasca; p. il bicchiere con la mano destra; p. il pacco con tutte e due le mani; gli ...
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ventaglio
ventàglio s. m. [dal fr. éventail, der. di éventer «ventilare», da vent «vento»]. – 1. a. Oggetto di forma e materiale vario, usato per farsi vento agitandolo con la mano vicino alla faccia [...] il massimo dà l’ampiezza del ventaglio dei prezzi; a inflazione cessata, una volta raggiunta la stabilizzazione del valore della moneta, il ventaglio tende a chiudersi. 3. Uno dei nomi ital. del mollusco bivalve marino Pecten jacobaeus (v. pettine, n ...
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alberetto
alberétto s. m. [dim. di albero2]. – 1. Piccolo albero; con accezioni più tecniche, in agraria, albero alto da 2 a 10 m, come l’albicocco o il pesco, o albero di pochi anni, coltivato in vivaio, [...] e prende nome dall’albero a cui appartiene: a. di trinchetto o di velaccino, a. di maestra o di velaccio, ecc. 3. Moneta di rame del valore di mezzo, uno o due baiocchi, emessa dalla repubblica Romana del 1798-99, tolta dalla circolazione nel 1801; e ...
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eurocontante
(euro-contante), s. m. Denaro contante espresso in Euro. ◆ un eventuale anticipo richiederebbe l’unanimità degli undici paesi partecipanti alla moneta unica. La decisione di introdurre gli [...] transitorio, i riferimenti alle valute nazionali contenuti negli strumenti giuridici, saranno invece considerati come riferimenti alla moneta unica, e ciò comporterà l’effetto della loro automatica conversione in euro mentre i pagamenti dovranno ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...