eurospiccioli
(euro-spiccioli, euro spiccioli), s. m. pl. Moneta di piccolo taglio denominata in Euro. ◆ Una task force in questi mesi sarà sguinzagliata per adeguare all’euro i 350.000 distributori [...] le monetine «sarebbe certamente popolare» e che ci sta pensando (Tempo, 23 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) • La moneta unica ha cambiato tutto: pare che oggi, su circa 300 milioni di abitanti dell’Unione Europea, i collezionisti di eurospiccioli ...
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lek
‹lèk› s. m., albanese (pl. lekë ‹lèkë›). – Moneta albanese, dapprima moneta divisionale, equivalente alla quinta parte di un franco oro, trasformata nel 1947 in unità monetaria. ...
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numerario2
numeràrio2 agg. e s. m. [dal fr. numéraire, der. del lat. numĕrus «numero»; cfr. anche il sign. ant. di numerare «pagare in contanti»]. – 1. agg. Propr., espresso in termini numerici, nelle [...] d’oro corrispondente; e lire n., lire nel loro valore nominale. In partic., nel linguaggio bancario, riserva n., la scorta di moneta contante esistente in cassa in ogni tipo di azienda e spec. nelle aziende bancarie. 2. Come s. m., il n., le monete ...
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minuto1
minuto1 agg. e s. m. [lat. minūtus, propr. part. pass. di minuĕre «far più piccolo, diminuire»]. – 1. agg. a. Molto piccolo, di dimensioni minime (soprattutto in confronto ad altre cose della [...] , ridure in sottilissime fette o strisce, in piccolissimi pezzi o grani. 2. agg. Usi estens.: a. ant. Moneta m., denaro m., la moneta spicciola. b. Di persona, piccolo e gracile, e al tempo stesso delicato, detto delle fattezze o della costituzione ...
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nummo
s. m. [dal lat. nummus, forma con cui è stato adattato il gr. νόμος (v. nomo2), e passata poi anche al siculo-tarentino νοῦμμος]. – 1. Nome dell’unità del sistema monetario (e di peso), il didramma [...] Sicilia; e dell’unità base del sistema indigeno, la litra d’argento (o,80 g). Presso i Romani il termine indicò genericam. la moneta (nummus aureus, argenteus, plumbeus, denarius, sestertius, ecc.) e, in partic., il sesterzio. 2. letter. o scherz ...
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nummulare
agg. [der. del lat. nummŭlus, dim. di nummus «moneta»]. – Di forma rotondeggiante simile a quella di una moneta: escreato n., in medicina, l’escreato denso, vischioso, vitreo, di certi bronchitici [...] cronici, bronchiettasici, ecc ...
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federico
s. m. [dal nome di Federico II di Prussia] (pl. -ci). – Moneta d’oro del regno di Prussia (ted. Friedrichsdor), coniata dal 1750 al 1857 e in circolazione fino al 1874, del valore di 5 talleri [...] di Prussia al rovescio. Furono emessi anche il mezzo e il doppio federico. Con la medesima denominazione sono conosciute monete simili coniate in altri stati tedeschi (Württemberg, Meclemburgo-Schwerin), e la moneta d’oro danese (Frederik d’or). ...
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tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di [...] e di Salerno; t. d’argento, quello coniato dai re aragonesi di Sicilia, con il valore di due carlini; in seguito fu dato il nome di tarì anche al doppio carlino del Regno di Napoli. 2. Moneta divisionale dello scudo e a sua volta divisa in 20 grani. ...
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tariffa
s. f. [dall’arabo ta῾rīfa, propr. «notificazione, informazione»]. – 1. a. Serie di prezzi di beni e soprattutto di servizî, qualitativamente o quantitativamente differenziati, che non si formano [...] che determina le tariffe: emanare la t.; t. monetaria, il bando con cui la pubblica autorità fissava nel passato, per ogni moneta forestiera, il ragguaglio con la moneta dello stato: le tariffe monetarie sono fonti importantissime per la numismatica. ...
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quinario
quinàrio agg. e s. m. [dal lat. quinarius, der. di quini «a cinque a cinque», distributivo di quinque «cinque»]. – 1. agg. Formato da cinque elementi, o relativo a insiemi con cinque elementi. [...] un verso solo formano il q. doppio, usato anche come metro «barbaro» per imitare il falecio latino. 2. s. m. Moneta d’argento di Roma repubblicana (lat. quinarius nummus o assol. quinarius), originariamente del valore di cinque assi, la metà cioè del ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...