piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie [...] elaborativa rappresentata dall’hardware e dal sistema operativo di un computer, regolata da appositi standard. b. P. digitale, il complesso delle tecnologie che governano un sistema di televisione digitale e ne gestiscono le modalità di accesso. ...
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primulina
s. f. [der. del nome lat. scient. del genere Primula: v. primula]. – In chimica organica: 1. Colorante organico sintetico che, a seconda delle modalità di impiego, tinge il cotone non mordenzato [...] in verde o in colorazioni variabili dal giallo al rosso al bruno. 2. Antocianina di una primula (Primula sinensis) ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] , minuscoli; s. in caratteri latini, gotici, arabi, greci; gli Assiri scrivevano in caratteri cuneiformi; o a particolari modalità nell’esecuzione di questi segni: s. rapidamente, lentamente, stentatamente; s. in bella calligrafia; s. con ordine, s ...
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burst
‹bë′ëst› s. ingl. (propr. «scoppio, esplosione»; pl. bursts ‹bë′ësts›), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio scient., rapido aumento del valore di una grandezza variabile nel tempo; per [...] es., in astrofisica, b. solari, improvvisi aumenti dell’intensità della radiazione radioelettrica solare. 2. In informatica, modalità (di trasferimento a) b., metodo di comunicazione in cui una unità periferica di un elaboratore inviando un segnale ...
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vivaio
vivàio s. m. [lat. vivarium, der. di vivus «vivo»]. – 1. a. Vasca in cui l’acqua può circolare liberamente, usata per mantenervi vivi pesci destinati al consumo o alle operazioni di piscicoltura, [...] riservato alla moltiplicazione per talea, nestaio (o più comunem. nestaia), dove vengono innestate le piante prodotte con varie modalità (seme, talea, ecc.), e piantonaio, per allevare le piante in attesa della messa a dimora definitiva. 2. fig ...
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colata
s. f. [der. di colare1]. – 1. L’atto, il fatto di colare, nelle accezioni del sign. 1 del verbo. In varie tecnologie, operazione per la quale sostanze colabili, quali asfalto, calcestruzzo, metalli [...] forni a crogiolo, oppure, indirettamente, impiegando come intermediario un recipiente (caldaia di c. o siviera); a seconda delle modalità di esecuzione, la colata può essere in caduta, quando il metallo fuso viene versato dall’alto nella forma; in ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere [...] , del suono, ecc.), fenomeno per cui la radiazione viene scomposta nelle radiazioni monocromatiche componenti, che si propagano con modalità diverse l’una dall’altra e, generalmente, seguendo cammini diversi; d. atmosferica, quella che la luce degli ...
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viviparita
viviparità s. f. [der. di viviparo]. – 1. In zoologia, tipo di riproduzione in cui, a differenza della oviparità e della ovoviviparità, l’embrione non si sviluppa all’interno di un uovo che [...] vivente (per questa seconda proprietà, il termine è usato talvolta come sinon. di ovoviviparità). 2. In botanica, modalità di riproduzione propria delle piante vivipare; falsa v., la moltiplicazione vegetativa per mezzo di gemme avventizie, bulbilli ...
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probando
s. m. (f. -a) [dal lat. probandus, gerundivo di probare «provare, approvare»; propr. «che va tenuto in prova»]. – 1. Giovane che aspira a entrare in un ordine religioso (v. probandato). 2. In [...] ’essere esaminato»), il primo individuo esaminato in cui si riscontra un determinato carattere e dal quale si parte per la costruzione di un albero genealogico che serva a stabilire se il carattere è ereditario e con quale modalità venga trasmesso. ...
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vivisezione
vivisezióne s. f. [comp. del lat. vivus «vivo» e sectio -onis: v. sezione]. – 1. Termine che, secondo un’accezione restrittiva, aderente all’etimo, designa ogni atto operatorio su animali [...] ampio, il termine viene riferito – almeno ai fini dell’interpretazione giuridica ed etica – a tutte quelle modalità di sperimentazione, non necessariamente cruente, che inducano lesioni o alterazioni anatomiche e funzionali (ed eventualmente la morte ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto al predicato non fosse più la semplice...
MODALITÀ
Guido CALOGERO
Nella sillogistica aristotelica una speciale trattazione era dedicata alle varietà che intervenivano nelle forme deduttive quando il nesso che univa il soggetto al predicato non era più la semplice asserzione di uno...