astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; [...] , completamente libera quindi da ogni riferimento alla rappresentazione della realtà (v. anche informale); scienze a., quelle (come la metafisica, la logica, la matematica, ecc.) che non hanno per oggetto la realtà empirica. Anche s. m. con valore ...
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panenteismo
s. m. [dal ted. Panentheismus, coniato con le parole gr. πᾶν ἐν ϑεῷ «tutto in Dio»]. – Termine introdotto dal filosofo ted. K. Chr. Krause (1781-1832) per designare la propria concezione [...] metafisica, partecipe dei caratteri del teismo e insieme del panteismo; tale concezione da un lato mantiene Dio nella sua essenza autonoma e distinta, dall’altro vede il mondo come estrinsecazione empirica e temporale dell’eterno principio divino. ...
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idolologia
idolologìa (o eidolologìa) s. f. [comp. del gr. εἴδωλον «immagine, fantasma» e -logia]. – 1. In senso spregiativo, scienza di fantasmi, di idoli mentali, pretesa scienza. 2. In senso positivo, [...] nella filosofia di J. Fr. Herbart (1776-1841), parte della metafisica che studia gli idoli, cioè le apparizioni nella coscienza. ...
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metafisicare
metafiṡicare v. intr. [der. di metafisica], raro. – Studiare o trattare problemi di carattere metafisico; più spesso fig., perdersi in argomentazioni eccessivamente sottili e astruse. Usato [...] quasi esclusivam. nei modi infiniti ...
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metafisicastro
metafiṡicastro s. m. [der. di metafisico, col suff. deprezzativo -astro], spreg. – Studioso di metafisica: i più prosuntuosi de’ nostri italiani metafisicastri (Baretti). ...
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atomista
s. m. e f. [der. di atomo] (pl. m. -i). – Sostenitore dell’atomismo, come concezione metafisica del pensiero antico o come dottrina della scienza moderna. ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo [...] ) lo definiva come equivalente di «filosofia prima» (espressione usata da Aristotele per la scienza dell’essere, poi chiamata metafisica) «in cui sono contenuti tutti i principî della conoscenza umana»; è stato poi ampiamente riutilizzato nel nostro ...
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apparenza
apparènza s. f. [dal lat. tardo apparentia, der. di apparere «apparire»]. – 1. Ciò che appare, che si mostra alla vista; quindi aspetto, e anche contegno, comportamento esteriore: giovane di [...] apparenza. Come locuz. avv., in a., all’a., stando a quanto appare, giudicando da ciò che si vede. 2. Nella metafisica, ciò che è, o può essere, percepito dai sensi ed è oggetto di immediata o riflessa credenza, variamente interpretato nella storia ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] : si vanta tanto, ma all’a. pratico non riesce a far nulla. 2. In filosofia, e più precisamente nella metafisica aristotelico-scolastica, l’esistenza dell’oggetto in quanto pienamente realizzata (lat. actus, gr. ἐνέργεια o ἐντελέχεια), contrapp. alla ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione [...] sfera della coscienza corrisponde un fenomeno nella sfera fisiologica. Più genericam., nel linguaggio filos., ogni dottrina metafisica secondo cui a ciascun fenomeno spirituale è correlato un fenomeno fisico e viceversa. 5. In retorica, procedimento ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego del termine
Il nome della m., che si...
pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui aderirono per qualche tempo C. Carrà, G....