scialorrea
scialorrèa s. f. [comp. di scialo- e -rea]. – Nel linguaggio medico, aumento della secrezione salivare, detto anche ptialismo o ipersalivazione; può essere sintomo di una diretta eccitazione [...] delle ghiandole salivari, dovuta all’eliminazione attraverso i loro epitelî di sostanze medicamentose (mercurio, iodio, bromo) o tossiche (piombo), oppure di uno stato irritativo dei loro nervi; come fenomeno riflesso si osserva all’inizio della ...
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stipendificio
s. m. (iron. spreg.) Centro erogatore di stipendi. ◆ «Ai politici dico, giù le mani dalla Gesip. A settembre dovrà essere nominato il consiglio di amministrazione della nuova società mista, [...] premiare il merito». (Tommaso Montesano, Libero, 24 agosto 2008, p. 3, Primo piano).
Derivato dal s. m. stipendio con l’aggiunta del suffisso -ificio.
Già attestato nella Repubblica del 27 ottobre 1990, p. 7, Mercurio-Musica (Claudio Casini). ...
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manaca
s. f. [dallo spagn. manaca, di origine caribica]. – In botanica, nome delle radici (dette anche mercurio vegetale) di una solanacea dell’America Centr. e del Brasile (Brunfelsia hopeana), le quali, [...] essiccate, sono dotate di proprietà purgative, diuretiche e anche antisifilitiche ...
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pozzetto
pozzétto s. m. [dim. di pozzo]. – 1. a. Piccolo pozzo; più genericam., cavità aperta nel terreno. b. Per estens., cavità più o meno profonda (vasca, pila e sim.) destinata a contenere liquidi. [...] Fortin, 1750-1831), barometro torricelliano (v. barometro) particolarmente adatto a essere trasportato in quanto alla vaschetta contenente il mercurio («pozzetto»), il cui fondo è in pelle, è fissato un astuccio metallico che protegge l’intero tubo ...
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vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla [...] di equilibrio con la fase liquida e, a temperature più basse, anche con la fase solida: v. d’etere, di mercurio, di zolfo; si produce per evaporazione o per sublimazione nel caso, rispettivam., di una sostanza allo stato liquido o allo stato ...
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sestante
s. m. [dal lat. sextans -antis, propriam. «la sesta parte», der. di sex «sei»]. – 1. Antica moneta di rame italica, campana, romana corrispondente alla sesta parte di un intero (libra, asse) [...] considerato composto di 12 unità, contrassegnata da due punti: portava al diritto la testa di Mercurio, nel verso la prora di nave. 2. Strumento ottico usato, su navi e imbarcazioni (s. di marina o s. marino), nella navigazione astronomica (e anche ...
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luminello
luminèllo s. m. [der. di lumino; nel sign. 4, der. di lume, (il)luminare]. – 1. a. Cerchietto di metallo leggero (latta, alluminio, ecc.), con piccole punte in cui sono infilati pezzetti di [...] la capsula d’innesco e su questa batteva la testa del cane; la vampa prodotta dalla percussione del fulminato di mercurio, contenuto nella capsula, percorreva tutta la cavità del luminello sino ad accendere la carica contenuta nella camera di scoppio ...
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thyratron
〈tħàirëtron〉 s. ingl. [comp. del gr. ϑύρα «porta» e ingl. (elec)tron «elettrone»] (pl. thyratrons 〈tħàirëtron∫〉), usato in ital. al masch. (anche italianizzato in tìratron o tiratróne). – Originariamente, [...] nome brevettato di un triodo a vapori di mercurio, ora correntemente usato in elettronica per indicare diodi controllati termoelettronici, a riempimento gassoso. ...
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vaschetta
vaschétta s. f. [dim. di vasca]. – Genericam., piccola vasca o bacinella (o altro oggetto che abbia funzione di bacinella). In partic.: a. V. del carburatore, detta anche v. a livello costante, [...] una valvola a spina comandata da un galleggiante, contenuti entrambi al suo interno; v. del barometro, il serbatoio del mercurio nel barometro di E. Torricelli. b. Contenitore di piccole dimensioni, usato spec. per il trasporto e la conservazione di ...
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fanotron
fànotron s. m. [dall’ingl. phanotron, comp. del tema del gr. ϕαίνω «risplendere» e -tron «-trone»]. – Diodo termoelettronico rettificatore a catodo caldo in atmosfera di vapore di mercurio a [...] bassa pressione (durante il funzionamento, lo spazio catodo-anodo appare debolmente luminoso, e da ciò deriva il nome) ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione...
(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente come dio dei mercanti: già il 15 maggio...