neoconsociativo
agg. Che ripropone intese consociative tra gli schieramenti della maggioranza e dell’opposizione. ◆ Il passaggio dalla logica neocorporativa e neoconsociativa degli anni precedenti a [...] propensione al sonno neoconsociativo. (Edmondo Berselli, Repubblica, 11 ottobre 2004, p. 16, Commenti) • È possibile costruire una «memoria condivisa» che unisca l’Italia nella rilettura di eventi della sua storia recente più controversa, per esempio ...
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languire
v. intr. [dal lat. languēre] (io languisco o lànguo, tu languisci o làngui, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere privo di forze, essere in uno stato prolungato di abbattimento fisico: l. infermo [...] e l’altra langue (Dante). 2. fig. Venir meno, scemare, indebolirsi perdendo intensità: la fiamma, la luce languisce; la conversazione languiva; memoria de l’opra anco non langue (Petrarca); Già ne le sceme forze il furor langue (Ariosto). Del colore ...
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dubbioso
dubbióso (ant. dubióso) agg. [dal lat. tardo dubiosus]. – 1. Di cosa, su cui si è in dubbio, che è cagione o materia di dubbio: sorte d., esito d.; d. passo, dubbioso calle, espressioni con [...] si sa quando essa può giungere, sia perché è incerto il giudizio divino. Anche (letter.), rischioso, pericoloso: mi ritorna a memoria il dubbioso caso già avvenuto a un giudeo (Boccaccio). 2. Più com. di persona, che è nel dubbio, incerto, esitante ...
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svigorire
v. tr. [der. di vigore, col pref. s- (nel sign. 4)] (io svigorisco, tu svigorisci, ecc.). – Privare del vigore, rendere meno vigoroso, indebolire: s. il corpo, la mente, l’autorità (di una [...] , l’espressione. Come intr. pron., perdere il vigore: si è svigorito nell’ozio; senza il necessario esercizio la memoria si svigorisce. ◆ Part. pass. svigorito, anche come agg.: egli le cadde ginocchioni davanti, baciandole le mani svigorite (Borgese ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] il rito cappuccinesco (Manzoni). b. Ghirlanda di fiori e fronde intrecciati (detta anche c. funebre) di cui si fa omaggio alla memoria di un defunto. c. Serie di cose o di oggetti in qualche modo legati fra loro; in partic., la filza di pallottoline ...
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neuroimmagine
s. f. In medicina, metodica estremamente dettagliata per la rappresentazione del sistema nervoso, e in particolare del cervello, ottenuta con tecniche di risonanza magnetica funzionale. [...] di avere esperienze di déjà-vu quasi quotidiane, servendosi anche dell’ipnosi – per capire il ruolo che hanno la memoria e la coscienza in queste esperienze – e di sistemi di lettura delle neuroimmagini che consentono di localizzare le aree del ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, [...] (analogam.: sentire una c. sola, bisogna sentire anche l’altra c., ecc.); ripetere una poesia a campana, recitarla a memoria, meccanicamente, senza sentimento; stare in c., stare all’erta in attesa di quanto può succedere. Come locuz. agg., a ...
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qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto [...] il «principe» e sostengono, per rimarcare la sua scarsa pratica con le questioni islamiche, che «non è riuscito ad imparare a memoria neppure il primo capitolo del Corano». Dunque è un traditore della causa e va trattato come tale. Stessa sorte per ...
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recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre [...] ridurre: fu presuntüoso A recar Siena tutta a le sue mani (Dante); r. in servitù, in signoria, in soggezione; r. alla memoria, alla mente, rammentare; recarsi sopra (o in) sé stesso, raccogliersi a riflettere: a che pensate, madonna? E perché così ad ...
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perpetuare
perpetüare v. tr. [dal lat. perpetuare, der. di perpetuus e perpetuo»] (io perpètuo, ecc.). – Rendere perpetuo, far durare in eterno; per estens., far sì che qualche cosa si prolunghi nel [...] tempo: p. un ricordo, la memoria di qualcuno; l’illusione di p. l’attimo che ci ha rapito il cuore (Ungaretti); p. la stirpe, continuarla generando figli; talvolta in frasi di tono enfatico: p. un abuso, il vizio, il malcostume. Come intr. pron., ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...