tramortire
v. intr. e tr. [der. di morto, col pref. tra- (cfr. lat. intermortuus «svenuto, tramortito»)] (io tramortisco, tu tramortisci, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Perdere la coscienza: [...] come agg.: stava lì tramortito dal freddo, dallo spavento; questo detto, tramortita addosso gli ricadde (Boccaccio). Anche fig.: La tramortita sua virtù ravviva (Dante), dove Beatrice chiede a Matelda di ravvivare l’indebolita memoria del poeta. ...
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popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo [...] dei fax», evoluzione tecnologica delle prime «piazze» di santoriana memoria, è sempre stato complesso, altalenante, a volte grottesco. (Foglio, 20 ottobre 1998, p. 4) • Il decisionismo del Cavaliere che, dopo essere tornato alla carica sull’Irpef, da ...
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riesercitare
rieṡercitare v. tr. [comp. di ri- e esercitare] (io rieṡèrcito, ecc.). – Esercitare di nuovo, spec. dopo una interruzione: r. la memoria; r. la voce al canto; essendo stato riabilitato, [...] potrà r. la professione; nel rifl.: riesercitarsi a parlare una lingua ...
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rievocare
v. tr. [comp. di ri- e evocare] (io rïèvoco, tu rïèvochi, ecc.). – Evocare di nuovo: r. uno spirito, in una seduta spiritica; richiamare alla memoria (tacitamente o parlando ad altri): r. il [...] ricordo d’un fatto, d’una persona, o, anche, un fatto, una persona; rievocava con nostalgia i vecchi tempi; e con senso più generico (ricordare, riparlare di): è meglio non r. quei vecchi rancori; commemorare: ...
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intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: [...] Tutto quanto, in tutta la sua struttura fisica, la sua grandezza, la sua estensione, ecc., senza esclusione di parti: sapeva a memoria l’i. Divina Commedia; si è deliberato di ricostruire l’i. facciata; è capace di mangiarsi un pollo i.; si è bevuto ...
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etichetta1
etichétta1 s. f. [dal fr. étiquette, der. del fr. ant. estiquer «attaccare»]. – 1. Cartellino che si attacca sopra bottiglie, scatole, casse o altri recipienti con l’indicazione della qualità, [...] libertà! 3. In informatica, gruppo di caratteri che indica in modo sintetico ma univoco una posizione o un’area della memoria, una istruzione, un record, un programma, un’unità periferica, ecc., e che viene usato per identificare e per richiamare le ...
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decrescita
s. f. Modello di sviluppo localistico basato su riduzione dei consumi, autoproduzione e autoconsumo dei beni, teorizzato dall’economista e filosofo francese Serge Latouche (n. 1940), in contrasto [...] Opinioni) • Nella riflessione di Latouche sono assemblati materiali diversi, dall’ecologismo al feticismo della merce di marxiana memoria, dall’uomo unidimensionale di Herbert Marcuse fino al localismo. Il risultato è che viene vagheggiata un’umanità ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] una e libera; Una gente che libera tutta, O fia serva tra l’Alpe ed il mare; Una d’arme, di lingua, d’altare, Di memorie, di sangue e di cor (Manzoni); talora, non com., al plur.: uni nell’animo si accinsero alla lotta. Nella teologia cristiana, in ...
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netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] libero, privo): Non fu mai guercio di malizia netto (Pulci); tre sole immagini gli si presentavano non accompagnate da alcuna memoria amara, nette d’ogni sospetto (Manzoni). b. estens. Terso, limpido (e, detto del cielo o dell’aria, sereno): un vetro ...
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percio
perciò (o 'pér ciò') cong. – Per questo fatto, per questo o per tale motivo; ha valore conclusivo introducendo una proposizione nella quale si esprime la conseguenza di fatti già enunciati che [...] , non per ciò, come sinon. di non pertanto (= tuttavia non ...): ma quantunque cessata sia la pena, non per ciò è la memoria fuggita de’ benifici (Boccaccio). In frasi interrogative: e che per ciò?, che cosa volete dire?, che cosa ne volete dedurre? ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...