profanazione
profanazióne s. f. [dal lat. tardo profanatio -onis]. – 1. Azione con cui si compromette, si offende o si annulla il carattere sacro di una cosa, un luogo, una persona: la p. del tempio, [...] . e fig., mancanza di rispetto verso chi o verso ciò che merita riguardo, venerazione: la p. di un ricordo, di una cara memoria; parlar male di lui mi sembra una p.; in tono scherz. o iperb.: suonare Beethoven in questo modo è una vera profanazione! ...
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valentia
valentìa s. f. [der. di valente]. – 1. L’essere valente; grande capacità, abilità, bravura: conosciamo tutti la sua v. come studioso, come chirurgo; raggiungere, dimostrare gran v. in un’arte, [...] nella propria professione. 2. ant. Atto di valore, di generosità, di magnanimità: facciamo qui memoria d’alquanti fiori di parlare ... e di belle valentie (Novellino). ...
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incidere2
incìdere2 v. tr. [dal lat. incĭdĕre, comp. di in-1 e caedĕre «tagliare»] (coniug. come il verbo precedente). – 1. Tagliare incavando, operare su una superficie un taglio per lo più netto e [...] far i. sull’anello la data delle nozze. Fig., di parole, fissare, imprimere in modo durevole: i. una massima nella memoria; in questa accezione, è usato anche l’intr. pron.: quelle parole s’erano incise profondamente nel suo animo. 3. Eseguire, con ...
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segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza [...] punto di vista della stesura (s. logico) in fase di programmazione, ovvero dal punto di vista dell’occupazione della memoria principale di un elaboratore (s. fisico), qualora questa, non potendo contenere l’intero programma, debba essere caricata in ...
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traduttore
traduttóre s. m. [dal lat. traductor -oris, che aveva solo il sign. di «chi fa passare, chi trasferisce»: v. tradurre]. – 1. (f. -trice) Chi traduce o ha tradotto in altra lingua, autore di [...] dei termini da tradurre, di un indicatore a segmenti per la visualizzazione delle parole tradotte e di una memoria interna molto estesa e capiente. b. Programma facente parte del sistema operativo di un elaboratore elettronico digitale, che ...
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eternare
(ant. etternare) v. tr. [dal lat. aeternare] (io etèrno, ecc.). – Rendere eterno, per lo più con valore iperb., prolungare assai nel futuro, rendere lungamente durevole: e. la memoria di un [...] fatto; volle e. con quell’opera il suo nome; Omero ha eternato nel suo poema le gesta di Achille; e. odî, rancori, inimicizie. Nel rifl., eternarsi, acquistare fama durevole, immortalarsi: quando nel mondo ...
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freeware
〈frìiu̯eë〉 s. ingl. [comp. di free «gratuito» e (soft)ware, quindi «software gratuito»], usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato 〈friu̯èr〉). – Nel linguaggio dell’informatica, software [...] che può essere adoperato gratuitamente, spec. scaricandolo telematicamente nella memoria del calcolatore. ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] che seguirà (e, con uso fig., il suo destino, la sua fine sono ormai segnati). b. Mettere un segno particolare, per memoria, per controllo, per documento: s. la pagina, inserendo un segnalibro o sim.; s. i numeri estratti, nel gioco della tombola ...
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rintoccare
v. intr. [der. di tócco2, col pref. rin-] (io rintócco, ecc.; aus. avere). – Suonare a tocchi staccati e ripetuti; per lo più di campane: una campana rintoccava; o di orologi: l’orologio della [...] rintoccò dal campanile; e con uso trans., non com.: Palazzo Vecchio rintoccò le sei (Pratolini). Raro in senso fig., di parole o pensieri: quel «no» continuava a rintoccargli nella memoria. Anche sostantivato: si udì lontano il r. della mezzanotte. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] pieno di s. lividi; lo schiaffo gli ha lasciato il segno; con uso fig., lasciare il s., rimanere impresso nella memoria, avere conseguenze ed effetti duraturi: la tragica esperienza ha lasciato il s. nella sua psiche; mi ha detto delle cose crudeli ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...