prodigio
prodìgio s. m. [dal lat. prodigium, comp. di prod-, pro- «davanti, prima», e *agiom der. di aio «dire» (quindi originariamente «preannuncio») o, secondo altra interpretazione, der. di ago «spingere, [...] rivela doti e qualità eccezionali (per lo più seguito da un compl. di limitazione): è un p. di scienza, di erudizione, di memoria, di bellezza, di virtù; è un p. di perfezione tecnica, di precisione, di praticità; in usi antifrastici: un p. di faccia ...
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riconoscimento
riconosciménto s. m. [der. di riconoscere]. – L’azione e l’atto di riconoscere, il fatto di venire riconosciuto. 1. a. Identificazione di persone, fatti e situazioni, oggetti e cose: segni [...] nel senso di rendersi conto (ed eventualmente dichiarare) di averli già conosciuti e quindi della loro identità con quelli conservati nella memoria: la sua fisionomia era così mutata che non mi fu facile il r. del mio vecchio compagno di scuola; per ...
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prodigioso
prodigióso agg. [dal lat. prodigiosus, der. di prodigium «prodigio»]. – 1. a. Che costituisce un prodigio, un miracolo, un evento eccezionale: fatti, fenomeni p.; uno spettacolo davvero p.; [...] ha una memoria, una cultura p.; possiede un talento p.; è un paesaggio di p. bellezza. b. Che è o sembra effetto di un prodigio, che fa supporre un intervento soprannaturale: rimedio, cura p.; i p. effetti di un farmaco; una guarigione davvero ...
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assimilare
v. tr. [dal lat. assimilare o assimulare «rendere simile», der. di simĭlis «simile»] (io assìmilo, ecc.). – 1. a. Rendere simile o considerare come simile: sono due fatti diversi che non si [...] la maggiore o minore predisposizione a ingrassare. b. fig. Di cognizioni, idee, verità e sim., non riceverle passivamente nella memoria ma farle proprie col ragionamento e con l’elaborazione critica: è un ragazzo che studia molto ma assimila poco ...
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fidanza
s. f. [der. di fidare, per adattam. del fr. ant. fiance, der. di fier (che ha lo stesso etimo e le stesse accezioni dell’ital. fidare)], ant. – 1. Fiducia: a lui non andava per la memoria chi [...] tanto malvagio uom fosse, in cui egli potesse alcuna f. avere (Boccaccio); f. di sé, sicurezza di sé, ardimento; prendere f. in qualche cosa, fidarsene, esserne sicuro; dare f. a qualcuno d’una cosa, dargliene ...
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sedimentare
v. intr. [der. di sedimento] (io sediménto, ecc.; aus. avere e essere). – 1. Fare sedimento, depositarsi sul fondo, detto di particelle solide sospese in un liquido: questo vino è un po’ [...] depositate per sedimento; e in senso fig.: tradizioni ormai sedimentate nei secoli; sceglieva sempre itinerari mezzo in campagna o lungo la marina, dove c’erano da riscoprire sensazioni d’una memoria più sedimentata, marginale o minore (I. Calvino). ...
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cartagloria
cartaglòria s. f. [comp. di carta e gloria2] (pl. carteglòria). – Tabella che, dal sec. 16°, si usava porre nel mezzo dell’altare delle chiese cattoliche, con alcune orazioni della messa [...] stampate in caratteri chiari, per aiutare la memoria del celebrante (in origine prob. solo il Gloria, da cui il nome); divenute poi tre, le tabelle, racchiuse in cornici di legno intagliato e dorato, talvolta di metallo, erano poste: una nel mezzo ( ...
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ricordamento
ricordaménto s. m. [der. di ricordare], ant. – Il fatto di ricordare: la memoria ritiene il r. continuo di quelle cose (s. Caterina da Siena). ...
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ricordanza
s. f. [dal lat. tardo recordantia, der. di recordari «ricordare»], ant. – 1. poet. L’atto, il fatto di ricordare, oppure ciò che si ricorda o ciò che di una cosa, di un fatto o di una persona, [...] conserva o rinnova la memoria: lasciare r. di sé ai posteri; dolce, acerba, grata, amara, lieta r.; e pur mi giova La r., e il noverar l’etate Del mio dolore (Leopardi); un fiotto di ricordanze gli salì dalle profondità dell’anima (Deledda). Come ...
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ricordazione
ricordazióne s. f. [dal lat. recordatio -onis, der. di recordari «ricordare»], ant. – Ricordo, memoria: la dolorosa r. della pestifera mortalità trapassata (Boccaccio); la tua graziosa anima [...] ... veda e senta puntualmente ciò che per noi oggi in sua r. si fa sovra la nova sepultura (Sannazzaro) ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...