conservare
v. tr. [dal lat. conservare, comp. di con- e servare «serbare, custodire, mantenere»] (io consèrvo, ecc.). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, che non si guasti, non si sciupi: [...] . c. Serbare vivo e sano, riferito a persona: Iddio ti conservi! d. Avere ancora, non aver perduto: alla sua età conserva una memoria di ferro; conservo ancora tutti i miei denti e il mio buon appetito; ha conservato fino all’ultimo la coscienza e l ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] ai quali può essere usato per rappresentare una singola cifra binaria (0 oppure 1) e costituire così un elemento della memoria centrale di un calcolatore elettronico; oggi è in genere sostituito da altri supporti magnetici, per lo più dischi. m. In ...
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rivisitare
riviṡitare v. tr. [der. di ri- e visitare] (io rivìṡito, ecc.). – 1. Visitare di nuovo: r. una città, una zona già vista, per vederla e conoscerla meglio. 2. estens. e fig. a. Riportarsi con [...] la memoria o con la fantasia a tempi e fatti trascorsi, per riviverli o rinnovarne ricordi e impressioni: r. un momento della propria fanciullezza, una lontana esperienza sentimentale. b. Riesaminare, reinterpretare con atteggiamento critico nuovo, ...
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rivivere
rivìvere v. intr. [dal lat. tardo revivĕre, comp. di re- e vivĕre] (coniug. come vivere; aus. essere). – 1. Vivere di nuovo, tornare in vita: vorrei r. fra cento anni; in senso religioso, della [...] , una tradizione popolare. 2. fig. a. Tornare a vivere idealmente, soprattutto nel ricordo: il padre riviveva nella memoria, nell’affettuoso pensiero dei figli; con riferimento a persona che nell’aspetto, nel carattere, nei modi, ne ricorda ...
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etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata [...] febbraio 2002, Alessandria, p. 45) • Musica che circonda, musica che contamina. La tradizione diventa traccia nel presente e memoria nell’oralità della melodia. L’estate, dal Gargano a Taranto, è etnomusica, musica popolare e canti della tradizione ...
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etnotipo
s. m. Tipo caratteristico di un determinato ambiente sociale e geografico. ◆ più della metà degli artisti della Scuola di Parigi erano mediterranei. […] Costoro non avevano nemmeno bisogno di [...] offre modelli nella realtà. Il romano bullo e bonario, gradasso arricchito non esiste più. È un «etnotipo» rimasto nella memoria dei cabarettisti. Oggi i giovani romani o sono normali piccolo borghesi o sono cattivi. Lo stesso dialetto è ormai una ...
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Kakuro
(kakuro), s. m. inv. Rompicapo matematico di provenienza giapponese. ◆ Dopo il Sudoku, il Kakuro. Arriva ancora una volta dal Giappone e assomiglia a un cruciverba, ma al posto delle definizioni [...] e in orizzontale, siano uguali a dei valori assegnati. (Stampa, 14 gennaio 2006, Tuttolibri, p. 8) • Avete vuoti di memoria, dimenticate password e telefoni, faticate a ricordare facce e date? Benvenuti nel club degli «anziani» più o meno afflitti ...
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puntatore
puntatóre s. m. [der. di puntare1]. – Genericam., chi punta. In partic.: 1. (f. -trice) a. Chi scommette al gioco, chi fa la puntata: un forte p.; un p. spericolato. b. Nelle partite di bocce, [...] a un radar. 3. In informatica, variabile che contiene indicazioni relative a un altro dato, per es. una locazione di memoria in un computer, consentendo di trovarlo rapidamente; nell’uso com., anche sinon. di cursore sullo schermo del monitor del ...
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straordinario
straordinàrio agg. [dal lat. extraordinarius, comp. di extra «fuori» e ordo -dĭnis «ordine» (cfr. ordinarius «ordinario»)]. – 1. a. Non ordinario, che esce dall’ordinario, dal solito, dal [...] ha una forza s.; tenore che ha una s. potenza di voce; con valore iperb.: ha un ingegno s.; è dotato di s. memoria. Riferito a persona: sei s.!, per esprimere un’enfatica ammirazione. 3. Sostantivato con valore neutro (con il sign. proprio ed estens ...
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inimista
inimistà (o inimistade, inimistate) s. f. [dal provenz. enemistat: v. nimistà], ant. – Inimicizia, ostilità: sì come vedemo nel traditore, che ... sotto pretesto d’amistade chiude lo difetto [...] de la inimistade (Dante); sono dotati di felice memoria, ma non serve loro che a rammentarsi le offese ed a perpetuare le inimistà (Pananti). ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...