memoriamemòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] fisionomia; serbare dolce, cara, gradita, oppure amara, dolorosa m., di qualcuno o di qualche cosa; Da’ be’ rami scendea (Dolce ne la memoria) Una pioggia di fior’ sovra ’l suo grembo (Petrarca); la m. di quei momenti è ancora viva in me; la m. della ...
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memoria
1. MAPPA La MEMORIA è la capacità che l’uomo in particolare ha di ricordare, cioè di conservare e richiamare alla coscienza nozioni ed esperienze del passato (la m. di quei momenti è ancora [...] le tracce che persone o fatti lasciano nella mente (di quei tempi s’è persa m.). 3. In senso più concreto, la memoria è un appunto destinato a documentare un fatto, e dunque a impedire che sia dimenticato o non ricordato con esattezza: prendere m. di ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti [...] , le «pietre d’inciampo» inventate nel 1992 dall’artista tedesco Gunter Demnig sono come tessere per un monumento della memoria in continua espansione: nei quasi vent’anni passati, se ne trovano in ormai nove paesi europei e hanno raggiunto una ...
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abitudine
1. MAPPA L’ABITUDINE è la tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza; si acquisisce per lo più con la ripetizione frequente dell’azione o dell’esperienza [...] e modi di dire
come d’abitudine
d’abitudine
fare l’abitudine
forza dell’abitudine
per abitudine
Citazione
Io credo che la memoria non sia altro che un’abitudine contratta o da contrarsi da organi ec. Il bambino che non può aver contratto abitudine ...
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ricordare
1. MAPPA RICORDARE significa far tornare nella memoria (cerca di r. almeno l’anno; non riesco a r. come si chiama) o avere presente nella memoria (ricordo benissimo il nostro incontro; non [...] me ne ricordo!; ti sei ricordato di avvertirlo?; ce ne ricorderemo per un pezzo). 3. Ricordare significa poi richiamare alla memoria di qualcun altro (ricordami domani di andare dal sarto; il segretario le ricordò che aveva un impegno; ti ricordo che ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni [...] , Collana Verba manent, pp. 208, euro 18), si pone proprio dentro questa disamina permanente sulla riflessione tra storia e memorie perché incrocia le tracce di un’oralità a rischio e i documenti d’archivio per indagare il Porrajmos italiano, ovvero ...
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ricordo
ricòrdo s. m. [der. di ricordare]. – È in genere sinon. di memoria, ma con accezioni più limitate (solo memoria, infatti, indica la funzione psichica, la facoltà, la capacità di ricordare). Quindi: [...] , gli lasciò in r. il suo orologio d’oro. 4. Con valore concr., ciò che vale a conservare, a risvegliare o a rinnovare la memoria di una persona o di un fatto: a. non com. Breve scritto, appunto, o altro mezzo che serva a ricordare: tengo r. delle ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] che scrivesti ciò ch’io vidi (Dante), che fissasti in te. Comune anche la locuz. a mente, con lo stesso senso che a memoria: studiare, imparare, dire, ridire, ripetere, recitare, sapere a m.; suonare a m., eseguire un disegno a m. (qui però è più com ...
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dimenticare
1. MAPPA DIMENTICARE significa perdere, anche temporaneamente, la memoria, il ricordo di una cosa (d. il passato, il nome di una persona, l’indirizzo, il numero telefonico, un appuntamento; [...] parola mente e ha come significato letterale quello di cancellare dalla mente, che non significa solo cancellare dalla memoria, ma anche eliminare dai propri interessi, dalle proprie priorità o dai propri affetti, quindi trascurare (d. una persona ...
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mnemonico
mnemònico agg. [dal gr. μνημονικός, der. di μνήμων -ονος «memore», affine a μιμνήσκω «ricordare»] (pl. m. -ci). – 1. Della memoria, che concerne la memoria (come capacità di ricordare): facoltà [...] di un principio o di una legge che faccia ricorso a un modello o a un artificio con cui facilitare la memoria. In psicologia e neurofisiologia, traccia m., segno lasciato da passate esperienze nella psiche e nelle strutture nervose che la sottendono ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...